José Antonio Rueda ribadisce a gran voce il motivo per cui si trova in testa alla classifica iridata. Con un ritmo impressionante approfitta della guerra fratricida fra Foggia e Quiles per allungare sugli altri e portarsi a casa la sua settima vittoria stagionale in Moto3. Quiles è secondo davanti a Munoz, partito dal fondo dello schieramento.

Nelle ultime stagioni di Moto3, le gare in pista sono sempre state estremante combattute e spettacolari, ma alla fine è sempre emerso un nome su tutti, soprattutto in classifica generale. Ha iniziato Pedro Acosta, poi sostituito da Izan Guevara, e nel 2024 David Alonso ha fatto una stagione da record. Quest’anno è il turno di José Antonio Rueda. In questa gara a Brno, ha ribadito a tutto lo schieramento che mettergli i bastoni fra le ruote sarà veramente complicato.

Durante i turni di prove del weekend, lo spagnolo non ne aveva fatto un segreto. Il suo passo gara era fenomenale, e per evitare una fuga solitaria gli altri avrebbero dovuto fare una gara d’astuzia. Infatti la strategia di Rueda si è subito palesata, pochi istanti dopo il via. Il suo scatto è stato migliore rispetto a quello di Guido Pini, partito dalla pole position, e ciò gli ha permesso di avere strada libera davanti a tutti.

A guidare la rincorsa verso Rueda si è messo Dennis Foggia, che a Brno si è trovato bene fin da subito. La partenza dalla seconda fila ha facilitato i piani del romano, che dopo alcune gare sottotono ritrova finalmente la competitività. Viene lentamente inghiottito dal gruppo Guido Pini, mentre il suo compagno di box David Munoz, partito ultimo, recupera posizioni su posizioni fino a raggiungere il gruppo di testa.

Il ritmo martellante di Rueda inizia però piano piano a dare i suoi frutti. Grazie ad una serie di giri veloci, tutti intorno al tempo di 2:05.5, accumula decimi di vantaggio sul gruppo. Inoltre ad aiutarlo arriva una lotta interna in casa Aspar, con Quiles e Foggia che si scambiano ripetutamente la seconda posizione nel tentativo di ricucire lo strappo. Quando però il distacco sale a tre secondi, la lotta si accende per la medaglia d’argento.

José Antonio Rueda vince infatti la sua settima gara del 2025 in Moto3, arrivando a quota 85 punti di vantaggio sul secondo, Angel Piqueras. Alle sue spalle, la guerra per il secondo posto la vince al photofinish Maximo Quiles su un arrembrante David Munoz. Il pilota del Liqui Moly Dynavolt Intact GP arriva ad un passo dal realizzare l’ultimo giro perfetto. Dopo averli infilati tutti, soltanto la scia presa da Quiles gli toglie il secondo posto, ma può comunque festeggiare sul podio una gara da incorniciare.

Ai piedi del podio finisce Angel Piqueras, davanti a Dennis Foggia che è stato per tutta la gara in posizione da podio e viene beffato all’ultimo giro. Dietro di lui la coppia Leopard composta da Adrian Fernandez e David Almansa. Guido Pini termina in decima posizione, fuori dalla zona punti invece Stefano Nepa e Leonardo Abruzzo. Gara purtroppo finita nella ghiaia per i due portacolori Snipers, Riccardo Rossi e Nicola Carraro.