Nicolò Bulega prova il colpaccio, ma contro questo Toprak Razgatlioglu a Most c’è ben poco da fare. Il turco vince la Superpole Race del WorldSBK regalando degli avvincenti sorpassi con l’italiano, che finisce lungo in curva 1 e deve alzare bandiera bianca. Ancora terzo Petrucci.

Al termine di questo weekend di WorldSBK, i tecnici della FIM avranno ben più di un grattacapo da risolvere. Questo perché le discusse limitazioni al flusso di carburante che hanno introdotto, non stanno funzionando come previsto, ed i valori in campo sono gli stessi che abbiano già visto nel corso della stagione. Era fuori discussione la competitività di Toprak Razgatlioglu sul tracciato di Most, in cui ha già vinto molte volte. La Ducati però si conferma la moto di riferimento, come dimostrato oggi dalla Superpole Race.

Nicolò Bulega come suo solito parte benissimo dalla seconda casella, e alla prima curva riesce a mettersi in testa, tentando di mettere metri tra sé e gli altri. Toprak Razgatlioglu del canto suo viene sfilato anche da Danilo Petrucci, ma il contrattacco non si fa attendere e già al primo giro il turco reagisce con un sorpasso millimetrico. In poco tempo ricuce anche il leggero strappo che si era creato con Bulega, e senza esitare lo supera. Questa volta però, l’italiano si mostra più combattivo della gara di ieri, e resta aggrappato al codone della BMW.

In fondo al rettilineo, il pilota Aruba sfrutta la scia ed il motore Ducati per rompere il ritmo del rivale, ma il tentativo è imperfetto. Non riesce a chiudere la traiettoria nella chicane di curva 1 e 2, lasciando a Razgatlioglu la possibilità di incrociare. Dopo pochi giri, nello stesso tratto di pista, arriva l’episodio che mette la parola fine alle speranze di Bulega. Nella violenta staccata di curva 1 il romagnolo sbaglia la frenata e viene risucchiato dalla scia della BMW, costringendolo a tagliare la chicane. Strada libera quindi per Toprak, che vince anche la Superpole Race.

Dietro ai primi due non può far nulla Danilo Petrucci, che come ieri porta a casa un solido terzo posto, negli ultimi giri insidiato da Sam Lowes. L’inglese infatti è sempre di più una certezza del WorldSBK, e il quarto posto in volata con il ternano ne è la prova. Alvaro Bautista non ha lo stesso smalto di ieri, in cui era stato autore di una poderosa rimonta dal fondo. Per tutta la gara ha combattuto con una Panigale più reattiva del solito, e chiude quinto grazie ad un sorpasso perfetto nella penultima curva su Iker Lecuona.

Settima posizione per Alex Lowes sulla Bimota, seguito da Xavi Vierge. Le Yamaha invece non vivono il loro momento migliore nel WorldSBK. Jonathan Rea ritrova la velocità ed è la prima moto di Iwata in nona posizione, precedendo il compagno di squadra Andrea Locatelli. Gara da dimenticare per Axel Bassani, partito in anticipo e costretto a scontare due long-lap penalty.