A Le Mans Pedro Acosta è tornato ad essere la prima delle KTM in pista, sfiorando un podio perso solo negli ultimi giri a favore del rookie Fermin Aldeguer. Un risultato che lascia con l’amaro in bocca Pedro, con l’ipotesi VR46 già nel 2026 che inizia a farsi più concreta.

La KTM continua a trovarsi in una situazione di crisi sia economica che tecnica. La casa austriaca ormai non riesce più a lottare costantemente per le posizioni di vertice, con delle prestazioni inferiori sia a Yamaha che a Honda. A Le Mans però, ad eccezione di Bastianini, per piloti di KTM si è visto uno spiraglio di luce, con Pedro Acosta che ha sfiorato un podio sul bagnato perso solo negli ultimi giri di gara.
La prestazione in Francia di Pedro è stata infatti convincente. Questo nonostante la scelta sbagliata della mescola al posteriore che lo ha penalizzato e non gli ha permesso di lottare con Aldeguer negli ultimi giri per la medaglia di bronzo. Un Acosta che è tornato ad essere la prima KTM in pista, dopo essere stato battuto sia in Qatar che a Jerez da un Maverick Vinales in grande spolvero. Ribadendo così la proprio leadership all’interno del box.
Queste le parole di Acosta dopo la gara di Le Mans riportate da Motosport: “Nel primo Warm-Up prima della partenza è iniziata a cadere molta acqua. Franco Morbidelli è quasi caduto due volte davanti a me. Così ho deciso di andare ai box senza cadere e di stare davanti, nel caso ci fosse stata una partenza come in Germania. E sono arrivato per primo, con Maverick. Ma hanno esposto la bandiera rossa e sono uscito con la gomma slick, ma quando hanno iniziato a cadere ho pensato di fare un long lap e rientrare per cambiare. Ho visto che Alex e Marc Márquez stavano cambiando moto e ho pensato che stesse andando bene, perché Marc è uno di quelli che di solito cambia bene le moto. La gara è andata bene, così come la strategia, ma quello che non è andato bene è stato il pneumatico.”
“La media posteriore non ha funzionato in nessun momento. È frustrante vedere che per una volta abbiamo avuto una buona possibilità e per una decisione sbagliata l’abbiamo buttata via. Fa parte delle corse. Era difficile stare sulla moto, perché non riuscivo ad andare a tavoletta in nessun momento, in sesta marcia con un po’ di angolo si scivolava. Una decisione sbagliata per quanto riguarda le gomme, ma il ritmo c’era sia ieri che oggi, dobbiamo essere contenti di questo aspetto. Non ci aspettavamo che piovesse così tanto durante la gara. Con la ‘M’ sul bagnato al mattino andava bene e pensavamo che la pista non si sarebbe bagnata così tanto. Ma non si è asciugata e la media non ha funzionato. Sul bagnato aveva una marcia in più, ma con così tanta acqua no.”
Un quarto posto che quindi non soddisfa assolutamente ‘El Tiburon’. Pedro vorrebbe infatti essere davanti a giocarsi le vittorie, cosa che con questa RC16 sembra un ipotesti decisamente utopica. Un malcontento dello spagnolo che ormai va avanti da un po’. E non fa altro che alimentare le quotazioni di un suo passaggio in VR46 per l’anno prossimo. Lo stesso Alessio Salucci, direttore del team di Valentino Rossi, ha confermato che dei contatti ci sono stati, come riporta Formula Passion: “Al momento c’è stato un contatto in cui Pedro ha parlato con Vale, niente di più, ma mai dire mai. Con Pedro e il suo management non abbiamo più avuto nessun tipo di contatto, se non un ‘ciao ciao’ nel paddock.” Non ci resta quindi che aspettare per capire quale sarà il futuro di Pedro.