Johann Zarco è riuscito davvero a vincere a Le Mans in modo completamente inaspettato e incredibile. In una domenica pazza Johann non ha mollato di un centimetro ed ha portato a termine davanti a tutti una gara che diventerà facilmente storia della classe regina.

È successo davvero: Johann Zarco ha vinto a casa sua, a Le Mans. In un weekend fino ad ora in cui tutti si aspettavano davanti l’altro francese, ovvero Fabio Quartararo che purtroppo è caduto mentre si stava giocando la posizione con Marc Marquez, Johann ha regalato uno spettacolo incredibile ai suoi tifosi, vincendo la sua seconda gara in carriera in MotoGP. Uno spettacolo che non dimenticheremo facilmente.
In una vittoria dominata dall’incertezza, Zarco ha ribaltato la situazione ed ha imposto il proprio di dominio. Dimostrandosi ancora più veloce di Marc Marquez. E guai a chiamarla vittoria di tappa. Perchè è ormai da inizio anno che ‘The Shark’ e la sua Honda LCR viaggiano nelle posizioni che contano, e questo risultato ripaga solo una parte dei grandi sforzi del francese necessari per sviluppare questa RC213V.
Una sfida quella intrapresa da Zarco nel 2023, quando guidava la Ducati, la moto dominante di questo regolamento. Il due volte campione del mondo della Moto2 avrebbe potuto continuare a lavorare sulla sua Desmosedici e vincere anche più gare. Ma invece ha deciso di lasciare la moto della casa di Borgo Panigale, e imbarcarsi in un’avventura che sembrava senza speranze nel 2024. Eppure, grazie anche all’arrivo di Romano Albesiano, già dai test della nuova stagione si era iniziato ad intravedere qualcosa di diverso. E questa vittoria è solo il primo risultato evidente di un lavoro appena incominciato.
Queste le parole di Johann dopo la straordinaria impresa a Sky Sport: “È vero che, quando ho finito la gara, ho dimenticato quello che ho vissuto alla prima chicane. Non avevo fatto una buona partenza, non volevo partire basso visto che avevamo anche le gomme wet, non ero sicuro. Ma se non abbassi la moto, non parti più, impenni e perdi tempo, quindi avevo perso tanto tempo.”
“Poi volevo recuperare qualche posizioni alla prima chicane, c’era un po’ di confusione, ho visto Mir che alzava la moto, però mi ha preso il braccio, ho dovuto lasciare il manubrio per non cadere. La moto così si è raddrizzata e sono andato dritto. In realtà era un po’ rotta la parte dell’elettronica, ma ho potuto continuare. Era un po’ asciutto, vedo che c’era Miller e sapevo di non poterlo riprendere, perché lui è il più forte in queste condizioni. Ho deciso di salvare un po’ le gomme e quando Miller è caduto, ho iniziato a pensare che qualcosa fosse possibile.”
“Ho avuto paura di Marquez, ma quando anche lui ha avuto le gomme al limite, ho potuto mantenere il gap e incrementare il margine. Ed è stato perfetto, perché ho dovuto quasi aspettare la vittoria più che andare a cercarla e questo è speciale. Il fatto di poter già vivere una moto ogni giorno, già di questo sono soddisfatto della mia vita e sono felice tutti i giorni. Ma direi che oggi abbiamo qualcosa in più. Ho scritto una bella pagina nella storia della MotoGP e di questo sono contento.“