Il Campionato Italiano Velocità ha cominciato ufficialmente il suo 2024 a Misano. Secondo giorno di test in archivio anche per la SBK che si è ritrovata faccia a faccia con un asfalto totalmente asciutto. Com’è andato il secondo giorno di test?
Finito anche il secondo giorno di test per la SBK italiana a Misano, che darà inizio alle danze del campionato proprio nel circuito sammarinese il primo fine settimana di aprile. Dopo aver già girato lunedì nel giorno 1 (resoconto qua) i piloti sono scesi di nuovo in pista con le proprie derivate di serie per preparare l’inizio della nuova stagione. Hanno girato tutti quelli che erano scesi in pista nella giornata di lunedì a eccezione della Ducati Panigale V4 R di Michele Pirro, che è partito per svolgere dei test privati dedicati ai collaudatori MotoGP a Jerez.
Per questo, forse, Michele è stato tra i pochissimi a scendere in pista anche nelle sessioni di lunedì in cui la pista era bagnata. Nonostante le sessioni ufficiali organizzate dalla federazione siano concluse tutto il paddock del CIV è rimasto sulle proprie posizioni per fare qualche altro giro nella giornata di mercoledì per continuare a lavorare per la prima gara.
Aprilia al top. Luca Bernardi e Samuele Cavalieri sono stati i più veloci con le loro Aprilia RSV4 1100, e avevano già mostrato di avere particolare confidenza ieri. Si tratta, nella prima sessione senza Michele Pirro, di una doppietta Nuova M2 Racing. Questa Aprilia può davvero sognare di provare a essere la prima concorrente di Pirro e la Ducati nel 2024. Mantenere il livello toccato da Lorenzo Zanetti la scorsa stagione potrebbe essere davvero impegnativo, ma i piloti della casa di Noale stanno dando il massimo per farsi trovare pronti per la prima gara della stagione, che sarà proprio a Misano tra due settimane (5-7 aprile).
Prima Ducati dopo Michele Pirro la Panigale di Roberto Mercandelli, che dopo l’esperienza in Supersport sta lavorando duro per adattarsi alla Ducati derivata di serie. Si è detto molto contento del lavoro svolto in questi due giorni di test nonostante il tempo atmosferico abbia un po’ scombussolato i programmi. Il numero 93, arrivato nel CIV SBK nel team campione d’italia, sta facendo grossi passi in avanti e si è avvicinato davvero tanto alla top5 nel secondo giorno (sesto in 37.3 migliorandosi di quasi un secondo dal suo miglior tempo su questa V4 R a Misano)
Progressi importanti per Yamaha. Alessandro Delbianco si è portato a casa il terzo tempo di giornata a due decimi di ritardo dal tempo di Cavalieri. Per lui una giornata tutto sommato positiva conclusa però con una caduta alla Misano 1 a quindici minuti dalla conclusione dei test. Questo ha portato DB a barricarsi con il proprio team a test conclusi per analizzare i dati e capire l’errore. Tutto sommato la prima uscita con il team DMR Racing è stata ottima e considerando che a inizio dello scorso anno era lontano anni luce da quelli davanti rispetto a quanto sia vicino ora. Con questa Yamaha R1 sarà molto difficile giocarsi il campionato sulla lunga distanza però questo non toglie che con la giusta occasione e un po’ di fortuna non possa riuscire a portarsi a casa qualche vittoria in gara.
Sono ancora tanto lontani, invece, quei ragazzacci con la CBR. Anche la Scuderia Improve Honda deve lavorare tantissimo in vista della prima gara della stagione con un Vitali che in questi test non ha mai particolarmente sorpreso. Sempre dietro alle Aprilia e Ducati e per adesso Honda sembra essere la quarta forza dopo queste due e la Yamaha. Addirittura martedì mattina, in uno tra i primi giri della sessione, Luca Vitali ha completamente rotto il motore della sua CBR 1000 RR-R. Quest’anno in Honda avranno parecchio lavoro da fare soprattutto in vista delle concessioni approvate dalla FMI, che consentono modifiche al telaio e più giri motore per cercare di ridurre il gap tecnico dai rivali.
Il livello della Honda CBR 1000 RR-R è andato sempre più in calo negli anni e il 2020-21, in cui era la seconda forza dietro alla Panigale Barni di Michele Pirro, sembra ormai troppo lontano. Con i progressi anche di Yamaha nel 2023 serve fare un netto passo in avanti anche per la casa alata, per evitare di finire troppo indietro nelle gerarchie. Entro la prima gara arriveranno le concessioni non solo a Vitali ma anche a Simone Saltarelli, che non è apparso troppo ottimista dopo i due giorni di test.