
A partire dal Gran Premio di Spagna a Jerez, nella classe Moto2 è stata introdotta da Pirelli una significativa novità sul fronte delle gomme. Il mono fornitore delle classi minori (che dal 2027 arriverà anche in MotoGP) fa debuttare in gara la nuova mescola posteriore SCX, una gomma estremamente morbida che fino ad ora era stata testata solo durante i test invernali, quelli di Jerez e Portimao, ottenendo da subito riscontri positivi da parte dei team.
L’introduzione della SCX al posteriore non è casuale, ma rientra in una strategia mirata a migliorare le performance sul giro secco. Le nuove Pirelli SCX sfruttano un grip notevolmente superiore rispetto alle opzioni finora disponibili. Questo tipo di gomma è già stato utilizzato in altri campionati a livello internazionale (su tutti il mondiale Superbike), dove ha dimostrato di avere un potenziale importante. Come ha spiegato Pirelli, in alcune piste si stima un miglioramento sul giro anche superiore al mezzo secondo. Tutto varia a seconda della pista.
Tuttavia, l’introduzione della SCX implica anche una nuova sfida per i team di Moto2, che dovranno adattare la moto a un comportamento dinamico diverso. L’aumento di grip può infatti generare effetti collaterali come il chattering (vibrazione sull’avantreno). Soprattutto in combinazione con il nuovo cerchione anteriore introdotto quest’anno. Inizialmente alcuni piloti potrebbero avvertire una risposta meno prevedibile in ingresso curva o un leggero sottosterzo nella fase centrale, quindi si tratta di una fase complicata.
Per questo, sarà fondamentale il lavoro di adattamento da parte di team e piloti, che dovranno modificare assetti e strategie in base ai dati raccolti. È normale che nella prima fase ci siano differenze tra chi riesce a sfruttare subito il potenziale e chi invece deve ancora trovare il feeling giusto. Accanto alla SCX, arriva anche la nuova SC0, che i team già conoscono in parte. Si tratta della versione definitiva della mescola utilizzata in via sperimentale lo scorso anno con codice D0640 a Misano e Barcellona. Apprezzata dai piloti anche in altri campionati, ora è integrata nella gamma ufficiale, diventando disponibile anche per l’utilizzo a livello globale, sia in gare professionistiche che per gli amatori.
Dunque a Jerez Pirelli porta doppia novità. SCX come gomma molto morbida da gara e nuova SC0 come evoluzione di una mescola già conosciuta. La stagione si preannuncia interessante dal punto di vista tecnico, e sarà affascinante osservare come i team sapranno sfruttare queste novità, già dal Gran Premio di Spagna.