KTM non hai intenzione di utilizzare delle wild card. Per adesso, quindi, non vedremo Daniel Pedrosa e Pol Espargaro in griglia su una RC16. Perché? Lo ha spiegato il direttore KTM Motorsport Pit Beirer

KTM è cresciuta tantissimo nelle ultime stagioni. Grazie all’attentissimo lavoro di collaudatori come Dani Pedrosa e Pol Espargaró, KTM è riuscita a portare a casa risultati impressionanti. Fino alla scorsa stagione, infatti, erano in lotta con la casa di Noale per il ruolo di prima inseguitrice di Ducati. Quest’anno la difficile situazione economica ha rallentato il lavoro della casa austriaca, il cui reparto corse rappresenta un problema minore di fronte a quello dei debiti. Nonostante questo, però, in KTM sono andati molto vicini a salire sul podio con Maverick Vinales in Qatar, penalizzato di 16 secondi per pressione irregolare alle gomme. Penalità che ha trasformato il secondo posto conquistato in pista contro Marc Marquez e Pecco Bagnaia nel 14° posto “sulla carta”.
I risultati dopo quattro gare dall’inizio del 2025, però, parlano chiaro. KTM è 4° con 42 punti, a pari con Yamaha che è ultima. Addirittura dietro a una casa come Honda che lo scorso anno rappresentava il fanalino di coda della master-class. Perché non provare a risollevare la situazione tecnica (anche per provare a tenersi Pedro Acosta, giovanissimo 2 volte campione del mondo Moto2 e Moto3 che tante voci tra i motorhome del paddock lo vedono lontano da KTM già nel 2026) con delle wild card? KTM ha un pacchetto di collaudatori che da far invidia a mezzo mondo, con Daniel Pedrosa, ufficialmente MotoGP legend, e Pol Espargaró.
Tutte le altre case stanno approfittando della minima occasione per girare con più moto in pista. Yamaha lo sta facendo con Augusto Fernandez, che dovrebbe prendere parte a sei Gran Premi quest’anno oltre alle sostituzioni di Miguel Oliveira, mentre in Honda c’è Aleix Espargaró, che ha annunciato che correrà per la prima volta nel suo GP di casa a Jerez, nell’ultimo weekend di aprile.
E KTM? “Al momento non abbiamo intenzione di disputare wild card” ha dichiarato il direttore di LTM Motorsport Pit Beirer a SPEEDWEEK.com. “Ne avremmo la possibilità, ma non è una priorità per noi. Otteniamo già informazioni preziose da ciascuna gara con i nostri quattro piloti ufficiali, e il nostro team di test è impegnato in un programma intensissimo. Abbiamo anche notato che, appena iniziamo a prepararci per una wildcard, uno dei nostri due straordinari collaudatori si distrae: comincia a pensare alla gara, vuole correre e ottenere risultati. In questo modo, però, tutti i piccoli dettagli che il team test deve seguire passano in secondo piano.”
Non ci sono accordi contrattuali con i collaudatori KTM riguardo a eventuali partecipazioni come wildcard. Inoltre, dopo un inverno turbolento e il quasi fallimento del gruppo, probabilmente non c’è il margine economico per progetti o partecipazioni a gare dettate dai desideri dei piloti. Però le wild card sono fondamentali per una casa. E quindi questo avrà un costo in termini di tempo per tornare davanti.