Dopo un inizio di stagione abbastanza complicato, tra infortuni e poca confidenza con la moto, finalmente Aron Canet nel GP del Qatar è tornato a esprimersi ai suoi livelli. Confermandosi anche come candidato al tanto ambito titolo mondiale Moto2.

Finalmente abbiamo rivisto un grande Aron Canet. Lo spagnolo in queste prime gare ha affrontato una partenza complicata, in cui ha visto due dei suoi rivali per il mondiale, ovvero Manu Gonzalez e Jake Dixon, partire fortissimo, dominando i primi GP. Ma Aron non si è dato per vinto a Lusail. Partendo dalla 11° casella ha sfoderato una prestazione da incorniciare, sorprendendo anche i più scettici.
Dopo un errore in partenza infatti, il pilota del team Fantic è riuscito a (ri)mostrare la versione migliore di sè stesso, che avevamo tanto ammirato nel finale del 2024. E che lo aveva portato a chiudere come vicecampione del mondo l’ultima stagione. Un Canet che dunque si conferma maturato e pronto a dare costanza a questa prestazione, ribadendo il suo obiettivo sin dai test prestagionali: portare a casa il titolo mondiale Moto2.
Queste le sue parole dopo la gara: “È stato difficile dopo la brutta partenza. Ma giro dopo giro mi sono concentrato sul recupero posizioni e allo stesso tempo sulla conservazione delle gomme, il che è stato difficile. Durante la gara mi sentivo come l’Aron della fine dell’anno scorso. Quando sono tornato in testa, ero felice e volevo vincere. Avevo un buon feeling con la moto.”
Con questa prestazione Canet quindi non solo torna a sorridere. Ma riapre anche i giochi per un campionato che si preannuncia combattutissimo, prendendosi la leadership della classifica. Mai come quest’anno infatti la lotta sembra serrata tra i vari piloti. Ma se il 44 riuscirà a dare continuità a quanto mostrato a Lusail, non c’è dubbio che sarà uno dei protagonisti assoluti nella corsa al titolo. Il messaggio è chiaro: Aron è tornato, più determinato che mai. Pronto a rendere questa stagione di Moto2 indimenticabile.