Marc Marquez vince il GP del Qatar: gestione gomma eccezionale, con i due giri più forti mai registrati sulla pista di Lusail fatti quasi a gara finita. In classifica i punti di vantaggio su Bagnaia sono diventati 30, e adesso si va a Jerez

Sì, è successo. Marc Marquez è uscito dal Lusail International Circuit con il bottino pieno. Pole position, vincitore della Sprint, vincitore della gara e record della pista in gara registrato negli ultimi 5 giri (con la gomma consumatissima). Terza vittoria del suo 2025 e la consapevolezza che senza l’erroraccio di Austin sarebbero state 8 vittorie consecutive. Marc ha avuto un approccio stellare alla Desmosedici del team ufficiale, e al parco chiuso non ha nascosto la soddisfazione. “L’avevo detto prima della gara, no? Dovevamo gestire l’anteriore. Morbidelli se ne andava, ma io lo immaginavo: sapevo che con questo ritmo non sarebbe andato lontano, sono stato tranquillo. Poi quando ho visto Pecco superarmi ho capito che dovevo andare veloce. Quando ho visto la KTM pensavo si trattasse di Acosta, invece era Vinales. Questi 2-3 decimi mi hanno permesso di vincere in Qatar”.
Chiude secondo in gara Maverick Vinales. Il pilota spagnolo ha battagliato con Marc Marquez e Pecco Bagnaia nella seconda metà di gara e ha comandato per qualche giro. Vinales ha portato la KTM sul podio (il primo della casa austriaca dall’inizio della stagione) dopo un inizio di campionato tutt’altro che positivo. Attenzione alla beffa: Maverick è sotto investigazione per pressione irregolare sulle gomme.
Chiude terzo Pecco Bagnaia, autore di una gara formidabile vista la rimonta dall’11° casella. Bagnaia ha ricostruito un weekend che aveva preso una bruttissima piega in qualifica. Può essere soddisfatto del podio, ma la sensazione è che serva ancora fare qualche step per impensierire Marc Marquez. “Bello essere sul podio, ma sono arrabbiato per ieri. Se riesco a farlo oggi, la domenica, devo riuscire a farlo anche il sabato. Devo essere contento per oggi, è difficile capire che strategia utilizzare, negli ultimi giri non ne avevo più nel posteriore. Sono contento per team, che fa ogni volta un lavoro stupendo. Dobbiamo continuare così”.
Quarto sul traguardo Franco Morbidelli, che ha provato a prendere la leadership della gara nei primi giri ma la gomma non ha avuto abbastanza durata. Riesce a contenere la Honda di Johann Zarco, che porta la casa giapponese in top5 davanti alla Ducati di Fermin Aldeguer. Settimo Alex Marquez, che per la prima volta dall’inizio della stagione non ha chiuso la gara sul podio. Un contatto con il fratello Marc a curva 1 e uno con Fabio Di Giannantonio a gara in corso gli hanno fatto perdere moltissimo tempo. In top10 anche Fabio Quartararo, Pedro Acosta e Marco Bezzecchi.
Tegola per Jorge Martin nella gara del suo ritorno dall’infortunio dei test. Aprilia comunica che in seguito alla caduta, Jorge Martin ha subito un trauma toracico. Il pilota è cosciente senza problemi agli arti. Contusione alla costola sul torace destro con pneumotorace. Verrà portato in ospedale per effettuare una TAC per indagini approfondite. Da valutare la presenza a Jerez tra due settimane.