Nel giovedì del Qatar il campione del mondo Jorge Martin è stato dichiarato fit e finalmente potrà tornare alle corse dopo 2 mesi faticosi di ripresa dagli infortuni. Per Martinator l’obiettivo quindi sarà ovviamente quello di prendere confidenza con la nuova moto e fare chilometri.

Finalmente è tornato Jorge Martin. Lo spagnolo ha posto fine al suo calvario di inizio stagione riuscendo a esserci nel fine settimana di Lusail, pur non essendo ancora al top della forma. Ma sarà comunque un weekend utile per mettere su quei chilometri non fatti nei test saltati di inizio stagione sempre a causa infortunio. Un risultato che già soddisfa Jorge dopo quello che ha definito l’infortunio peggiore della sua carriera.
Proprio per questo l’89 avrebbe preferito svolgere dei test di riadattamento alla MotoGP, come aveva anche proposto il CEO di Aprilia Massimo Rivola nelle settimane precedenti. Queste infatti le parole di Martin in conferenza stampa: “Era un’idea del team che mi sembrava buona, ma capisco perfettamente che non si poteva fare: è normale, non si permette a un rivale di fare un test fuori dalle regole in questa fase. Credo che se ne stia discutendo per introdurlo in futuro. Penso che sia importante non arrivare a freddo per fare un test durante un weekend di gara, è meno sicuro per tutti. Potrebbe essere una buona idea per il futuro.”
“È fantastico essere di nuovo qui con tutti questi piloti. Sono stati due mesi difficili a casa, ho lavorato duramente per essere qui oggi. Vedremo, non so cosa aspettarmi, non mi sento ancora al cento per cento fisicamente, cercherò di fare del mio meglio. L’importante è iniziare a fare chilometri, sento di avere forza, ma sento ancora dolore. Cercheremo di adattarci meglio all’Aprilia.”
“Andrò avanti sessione per sessione, giorno per giorno, non so nemmeno se riuscirò a finire il weekend. Farlo sarebbe un enorme successo. Ora non sono al cento per cento, ho solo bisogno di tempo per recuperare e per abituarmi alla moto. Tra due o tre mesi potremo vedere se potrò competere con questi tre piloti. Per me era importante stare con la squadra, perché tutto è nuovo, e quindi non sono arrivato in Qatar senza conoscere nessuno. Almeno ero nel box con loro, e questo mi permette di arrivare qui sentendomi più con la squadra ed abituandomi. Sarà un weekend difficile, ma cercherò di dare il massimo.“
“Ho visto quasi tutte le sessioni, quelle della Thailandia sono state più difficili da vedere perché stavo male a casa, ma in quelle dell’Argentina ero già sul filo del rasoio, volevo essere lì. Ho visto un grande dominio della Ducati, come mi aspettavo. Ma ho anche visto che l’Aprilia ha fatto un grande passo avanti rispetto all’anno scorso, è più vicina alla Ducati e penso che il potenziale sia molto alto e che possiamo colmare il divario.”
“Ora la moto è molto diversa da quella che ho provato a Barcellona o a Sepang. Hanno sviluppato molte cose e per me è una moto completamente nuova. L’assetto di base sarà come quello di Marco, anche se anche lui sta provando molte cose e apportando modifiche, e da lì andremo per la nostra strada.”