Jack Miller ha fatto qualcosa di eroico nel GP della Thailandia. Undicesimo posto (dopo la seconda fila in qualifica) avendo passato mezza gara con parti della carena staccata, che ha dovuto stringere con le gambe. In tutto questo c’era l’aria calda che andava verso il pilota. Tutto quello che è successo

Forse non vi siete resi conto che l’undicesima posizione di Jack Miller in Thailandia ha un che di eroico. Un pezzo della carena della sua M1 ha iniziato a staccarsi a gara in corso, in tutto questo mentre era la prima Yamaha in classifica, ma l’australiano ha fatto del suo meglio per tenerla con un braccio e stringerla tra le gambe. Dopo la seconda fila in qualifica (4°) è rimasto al sesto posto per gran parte della gara, passato quasi subito da Ai Ogura e Franco Morbidelli.

Cos’è successo? Il punto di vista di Miller

Le dichiarazioni dopo la gara di Jack Miller riportate da Motorsport.com. “Ho avuto un piccolo problema con la carena più o meno intorno all’ottavo giro. Praticamente quando ho perso il contatto con il gruppo di testa. Purtroppo, una parte della carena si è staccata dalla mia moto e ha iniziato ad allargarsi. Oggi l’aerodinamica è essenziale per aiutare la moto a girare. Dove davo il meglio di me, alle curve 4 e 5, nel settore centrale, avevo proprio problemi a girare, a mantenere la velocità in curva. Ed era caldo perché l’aria calda non era più diretta verso la parte posteriore della moto, ma direttamente verso di me. Non è stato facile.”

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“Ha reso una gara calda ancora più calda, ma sono arrivato comunque al traguardo. Ho perso qualche posizione in più di quanto avrei voluto, ma come ho detto, facevo fatica nel settore centrale, soprattutto nelle curve veloci. Ma sono rimasto concentrato, sono rimasto in pista e ho preso qualche punto per la classifica. Questo è l’importante”.