Tutto il lavoro che è stato fatto da Ducati in vista dei primi test invernali, dove Bagnaia e Marquez proveranno la versione aggiornata della GP25, già provata a Barcellona

Ducati è il punto di riferimento tra le case costruttrici presenti in MotoGP. A Borgo Panigale hanno vinto gli ultimi tre titoli mondiali (2022, 2023 con Pecco Bagnaia, 2024 Jorge Martin) e nella scorsa stagione hanno ottenuto diciannove vittorie su venti gare disponibili nel calendario (l’unica non vinta ad Austin nel GP delle Americhe, con successo dell’Aprilia di Maverick Vinales). 

Adesso il team Ducati Lenovo inizia la stagione 2025 avendo tra le mura del proprio box uno tra i team più forti della storia del motomondiale: Pecco Bagnaia (3 titoli mondiali e attualmente pilota più in forma della griglia) e Marc Marquez (8 titoli mondiali e uno dei piloti più forti di sempre). La stagione inizierà a tutti gli effetti con i primi test invernali a Sepang, in Malesia, il 5-7 febbraio. E proprio sulla pista malese i collaudatori delle case, i rookie (cioè i nuovi arrivati in MotoGP) e i piloti ufficiali delle case con le concessioni (Honda e Yamaha) sono già stati protagonisti di tre giorni di test durante lo Shakedown (31 gennaio – 2 febbraio).

Allo Shakedown il compito di lavorare sulle moto nuove spetta ai collaudatori, perché i rookie devono prima di tutto adattarsi alla moto e imparare a guidare la MotoGP. E a collaudare le Desmosedici GP25 per Marquez, Bagnaia e Di Giannantonio, c’era Michele Pirro. Il collaudatore Ducati (e campione italiano Superbike 2024) ha parlato di quello che è stato il suo lavoro nei tre giorni di Shakedown intervistato dalla testata GPOne.com. 

Lavoro Ducati, quello che ha detto Michele Pirro

Faccio il normale lavoro, quello di cercare di evolvere la moto. Non è semplice, perché partiamo da una base veramente buona, ma ci proviamo. C’è una nuova carena e ci sono anche altri particolari. Speriamo di fare un piccolo passo avanti per i piloti ufficiali, anche se, ripeto, non è facile. Ma abbiamo qualche carta da giocarci. Qualcosa di positivo c’è, poi sentiremo quello che diranno Pecco, Marc e anche Fabio (Di Giannantonio, che guiderà la Ducati Desmosedici GP25 del team Pertamina Enduro VR46nei prossimi giorni.

Poi il tester ha spiegato se dopo lo Shakedown avesse avuto moto di confrontarsi con i piloti factory Ducati. “Ora sono in viaggio. In questi giorni ho fatto quel tipo di lavoro per cui i piloti non hanno tempo, quindi non ci siamo concentrati molto sulle prestazioni, ma abbiamo raccolto qualche indicazione. A Sepang le KTM erano state veloci anche lo scorso anno, anche perché su questa pista Dani Pedrosa è velocissimo, mentre Pol Espargaro è sempre difficile da interpretare, perché sembra lotti in tutte le curve con la moto.”

Insomma non troppi dati captati sulla reale posizione della concorrenza. “Credo che anche loro saranno della partita” conclude Pirro. “È curioso vedere che tutte le case stanno lavorando molto in questi test. Sicuramente si avvicineranno, capiremo poi quanto. Ricordo sempre che la Ducati è la moto di riferimento e ha dei piloti importanti. Più che altro sono molto curioso di vedere Martin sull’Aprilia.”