Al main event del Campionato Italiano Velocità Domenique Aegerter, 3 volte campione del mondo ha fatto la sua comparsa nel weekend del CIV. Sebbene era la sua prima volta a Misano in notturna lo svizzero si è mostrato molto veloce, in gara due ancora di più ma DB ha fatto il guastafeste…

Qualche giorno prima del grande evento del CIV Racing Night è uscito l’annuncio che lo svizzero 3 volte campione del mondo, Dominique Aegerter, avrebbe preso parte al main event del Campionato Italiano Velocità.

Per Dominique la pista di Misano non è nuovaMa in notturna si. Dalla prima alla seconda sessione in notturna si è visto un miglioramento notevole da parte del numero 77. Aegerter ha completato gran parte del weekend quasi sempre in quarta posizione, poi in qualifica la pole sfiorata e in gara due (di giorno) la vittoria, anch’essa sfiorata.

Finita gara due, Stefano Ambrosi ha avuto modo di fargli due domande.

Dominique Aegerter a PoleGP, l’intervista:

Correre a Misano di notte è veramente speciale, ovviamente non è come il Qatar dove hai molta più luce. Questo weekend alla Racing Night mi sono divertito veramente tanto. I fan erano tantissimi, il team ha fatto un lavoro stupendo nel preparare la moto per il giorno e per la notte. Adattarsi alla moto non è stato facile, l’elettronica, le gomme e gli assetti erano diversi a quelli a cui sono abituato. Non a caso il primo giorno ero molto lento, mi dovevo abituare a tutto quanto!
Gara uno in notturna non è andata come speravo, puntavamo al podio però abbiamo chiuso quarti. In gara due invece eravamo molto più veloci. Sono stato in testa per tutta la corsa senza sapere chi avessi dietro.
Il team mi aveva detto che dovevo dare ad Ale 25 punti!” [In tono ironico Dominique Aegerter a PoleGP]

“Ovviamente ogni pilota vuole vincere, indipendentemente dalle situazioni, lo start è stato ottimo. Nei primi giri non stavo spingendo tanto poi ho visto di avere un gap e allora ho spinto ancora di più. Negli ultimi giri non riuscivo più a spingere, i tempi si sono alzati e sentivo la pressione da dietro vedendo ogni volta al muretto – GAP 1.4 /1.2/0.9 – mi sono detto che dovevo difendere meglio che potevo però Alessandro è stato più bravo. Sapevo che avevo due piloti dietro di me, ma non sapevo chi fossero. Mi sarei aspettato che fossero Pirro e Delbianco, sapevo dove loro erano più veloci quindi ho provato a chiudere ogni linea possibile. Quando ho visto che era Alessandro dietro di me mi è salita ancora più voglia di vincere ma alla fine non è stato possibile. Questo risultato è importante per Yamaha e per me perché è stato un buon allenamento e una bella esperienza insieme a tutti questi fan.
Ora devo pensare a Portimao dove li sarà ancora più importante stare davanti. La pista mi piace veramente tanto e gara dopo gara il feeling sulla moto migliora. Sono confidente per un buon risultato.”