Nel 2024 stiamo assistendo ai distacchi tra il primo e l’ultimo più ridotti degli ultimi 20 anni, rendendo quest’anno la stagione più competitiva di sempre in MotoGP
Passano gli anni in MotoGP e i team sono sempre in cerca delle tecnologie più avanzate per poter guadagnare 1/2 decimi per essere più veloci degli altri. Con le moto spinte sempre più al limite sia dai piloti che da un punto di vista ingegneristico questi 2 decimi possono fare una differenza sostanziale che può cambiare il weekend. Basta pensare al fatto che nel gran premio corso settimana scorsa a Catalunya il distacco massimo per accedere subito in Q2 era di soli +0.496 secondi, questo significa che essere lenti più di mezzo secondo dal primo può comportare l’esclusione diretta al Q2. I piloti esclusi dalla Q2 devono passare quindi dal Q1 e sono obbligati a fare un weekend in rimonta e con dei distacchi così ridotti il rischio è quello di partire dal fondo della griglia andando a rovinare la gara.
Se si è assottigliato il distacco durante le prove si è ridotto anche quello al termine delle gare con una media registrata di 1,083 secondi tra il primo e il secondo, ancora più bassa di quella del 2002 che era di 1,196 secondi.
Le gare di quest’anno
Ma vediamo più nel dettagli i distacchi delle gare svolte quest’anno: Già dalla gara inaugurale in Qatar, dove Francesco Bagnaia ha vinto con poco più di un secondo di margine su Brad Binder, è emersa la competitività di questa stagione nella classe regina. Jorge Martin (l’attuale leader del mondiale) ha vinto in Portogallo con otto decimi di vantaggio, mentre Maverick Vinales ha trionfato ad Austin con 1,728 secondi di gap. Bagnaia ha poi vinto a Jerez con soli 372 millesimi di distacco. A Le Mans, Martin ha vinto con meno di mezzo secondo di vantaggio, e in fine, a Catalunya, Bagnaia ha registrato un distacco di 1,740 secondi. È facendo i calcoli tra tutti questi distacchi che si è ottenuta la media di 1,083 secondi confermando che questa è la stagione coi distacchi più ridotti di sempre.
Questa settimana inoltre la MotoGP correrà al Mugello, pista che ha sempre offerto un grande spettacolo con distacchi ridotti e gare mozzafiato apprezzate dai tifosi, inoltre il Mugello ha la capacità di regalare sempre una magia unica durante tutto il weekend. L’anno scorso al Mugello ha trionfato Bagnaia con un distacco di 1 secondo su Jorge Martin che concluse secondo.
I distacchi in futuro
Dunque è molto probabile che queste prime 6 gare siano solo lo specchio di quella che sarà la stagione più competitiva di sempre in MotoGP con distacchi sempre ridotti e piloti che devono dare il 110% per rimanere in testa.