Pecco Bagnaia dà una grandissima risposta a coloro che già lo vedevano protagonista di un periodo buio. La verità è che due gare non bastano per mettere alla gogna un campione e Pecco Bagnaia è il numero 1 di questa MotoGP. Lo ha dimostrato ancora, registrando il giro più veloce mai fatto su due ruote nella pista di Jerez…

Pecco Bagnaia c’è. Lui è stato il più veloce nel venerdì della MotoGP a Jerez con un tempo un esattamente decimo più veloce di quello di Maverick Vinales. Dopo un venerdì mattina dove ha litigato con la moto, che faceva l’opposto di quello che Pecco diceva, ha trovato feeling facendo quel passettino che gli ha permesso di stare davanti a tutti. Un decimo più veloce anche del record della pista, fatto da sé stesso nel 2022. Insomma Pecco c’è e domani può essere dei protagonisti per pole position e Sprint. Fondamentale non sbagliare.

Ancora Maverick. Servirà la sentenza della gara, come abbiamo scritto in settimana, ma evidentemente Portimao e Austin non sono state solo un abbaglio. Top Gun ha trovato velocità con la RS-GP e anche nel venerdì spagnolo ha dato tre decimi in un giro al compagno di squadra, Aleix Espargaro, che comunque riesce a entrare in top10. Terzo Marc Marquez che è stato tra i protagonisti indiscussi della giornata e ha dimostrato di poter essere veloce. La pista di Angél Nieto la conosce bene (anche troppo, vedi il 2020) ed è a pochi millesimi da Vinales. Dietro di lui un ritrovato Marco Bezzecchi riesce a passare un venerdì tranquillo e a qualificarsi in Q2. Anche l’altra GP23 giallissima di Diggia nei 10, in una giornata decisamente positiva per VR46.

Aprilia sembra essere messa decisamente meglio di KTM, che mette il solo Pedro Acosta in Q2 diretta. Brad Binder, Jack Miller e Augusto Fernandez, infatti, dovranno passare dal Q1 domani mattina ed è inevitabile che uno dei tre rimarrà escluso. Il sudafricano fuori per un decimo e soprattutto senza possibilità di migliorare il proprio tempo. Una caduta a cinque minuti dalla fine, infatti, lo ha messo sul lastrico senza poter ripartire. Una sessione non facile anche per Dani Pedrosa, wild card speciale per questo fine settimana, che chiude 14° e anche lui sarà costretto al Q1.

Unica Ducati fuori dai 10 dopo un venerdì comunque molto positivo è quella di Franco Morbidelli. Nonostante il risultato, Morbido sembra aver recuperato il ritardo dovuto allo stop forzato di questo inverno e da adesso in poi servirà lavorare per portare davanti questa Desmosedici GP24 colorata di viola. Franco è solo 12° a fine PreQualifica e domani sarà senz’altro uno di quei nomi che si giocherà l’ingresso in Q2.

Disastrosa, senza dire nulla di nuovo, la situazione in casa Yamaha e Honda. La miglior moto giapponese è la Yamaha M1 di Alex Rins 15° seguito dalla Honda di Nakagami 16°. Fabio Quartararo, protagonista di una caduta, 20° alla fine del venerdì. Le Honda ufficiali di Joan Mir e Luca Marini sono rispettivamente 21° e 24°. Maro addirittura dietro ai tester Lorenzo Savadori e Stefan Bradl, che corrono come wild card per sviluppare la moto.