Canet in pole position beffa Fermin Aldeguer e Sergio Garcia. Foggia migliore degli italiani, undicesimo Arbolino.
Vanno in archivio le qualifiche del GP delle Americhe con Aron Canet che si prende la testa della prima fila sul tracciato di Austin, beffando così Aldeguer che credeva di avere in pugno la pole position e Sergio Garcia che chiude terzo.
Arenas apre la seconda fila seguito dai piloti del team American Racing: Joe Roberts (questo è il suo GP di casa) e da Ramirez. A conclusione della top ten troviamo anche Lopez, Gonzalez e Bendsneyder.
Chiude solo undicesimo Tony Arbolino che durante la qualifica è stato vittima di una caduta senza conseguenze ma che gli è costata tempo prezioso. Il giovane italiano viene da due podi di fila su questa pista.
Non va oltre la quindicesima posizione Vietti, anche lui caduto a inizio del turno senza riportare conseguenze.
Celestino Vietti, Somkiat Chantra, Filip Salac e Izan Guevara solo per citarne alcuni, sono i nomi dei numerosi big che partivano dal Q1.
Essendo limitato a soli quattro piloti l’accesso al Q2 solo Vietti (che ha iniziato con difficoltà questa stagione con il suo nuovo team), Jaume Masia, Albert Arenas e Diogo Moreira sono riusciti ad accedere alla seconda fase delle qualifiche lasciando piloti come Chantra e Salac nelle retrovie costringendoli dunque alla rimonta.
Il ruolo delle gomme nella gara di domani
Una delle poche cose certe è che con il passaggio dalle Dunlop alle Pirelli i piloti hanno dovuto adattarsi alle nuove gomme che hanno dimostrato un degrado molto superiore alle precedenti. Spetterà dunque ai piloti il compito di gestirle al meglio per evitare di arrivare a fine gara senza gomma, con il rischio di perdere numerosi secondi al giro.
Con l’usura delle gomme elevata si complicano i piani di chi sarà costretto a rimontare poiché si troveranno dietro a numerose moto che rischiano di scaldare gli pneumatici anteriori portando a un degrado superiore. Il resoconto di Moto3 e MotoGP.