Secondo e ultimo giorno di test a Jerez per il WorldSBK 2026. Bulega e Lecuona dominano con Ducati, mentre Bimota stupisce con oltre 100 giri completati
Il mondiale Superbike ha chiuso la due giorni di test a Jerez de la Frontera, ultima tappa del 2025 e prima finestra sul 2026. Sotto un sole pieno e condizioni di pista ideali, i piloti hanno completato un intenso lavoro di sviluppo sulle nuove moto. Come già accaduto nella prima giornata, Nicolò Bulega ha chiuso davanti a tutti con un 1’37.587, tempo più veloce della due giorni test. Il vicecampione del mondo ha mostrato un passo costante sull’1’38 basso, confermando l’efficacia della nuova Panigale V4 R 2026.
Il compagno di box Iker Lecuona, al debutto assoluto con la Ducati ufficiale, ha impressionato con il secondo tempo (1’38.444). Lo spagnolo ha completato 73 giri, migliorando progressivamente e portandosi a soli nove decimi da Bulega. Entrambi i piloti hanno lavorato su mappature motore e gestione elettronica, provando nuove specifiche che verranno omologate nel 2026.
La Bimota ha stupito nel secondo giorno con una doppia presenza in top 5. Alex Lowes ha chiuso terzo in 1’38.756, mentre Axel Bassani ha firmato il quinto tempo (1’39.050). Dopo aver saltato la giornata d’apertura, i due piloti hanno sfruttato al massimo il tempo in pista nel secondo giorno. Il team ha lavorato su nuove soluzioni per sospensioni e motore, con l’obiettivo di migliorare la velocità di punta della KB998 Rimini. Presente anche Xavi Forés in veste di collaudatore, autore di 9 giri dopo i 58 completati nel day 1.
A Jerez tanto lavoro per i collaudatori
Nel box BMW Michael van der Mark ha continuato il programma di sviluppo nel suo nuovo ruolo di test rider. L’olandese ha completato 79 giri, il migliore in 1’38.998, quarto tempo assoluto della giornata. Con oltre 130 giri totali nei due giorni, BMW ha raccolto dati preziosi sulla nuova M 1000 RR 2026. Con Jake Dixon e Somkiat Chantra impegnati a Sepang, Honda HRC ha affidato la CBR 1000 RR-R a tre piloti collaudatori. Corentin Perolari ha chiuso sesto (1’39.607) dopo 119 giri complessivi, mentre Ryan Vickers ha chiuso ottavo e Alan Techer nono. La squadra ha proseguito lo sviluppo del pacchetto elettronico e del telaio, concentrandosi sulla costanza nel passo gara