Giornata complicata per Pecco Bagnaia a Mandalika: solo 17° nelle Pre-qualifiche e costretto al Q1. Il campione Ducati lamenta problemi di grip e feeling, molto diversi rispetto a Motegi

Un venerdì difficile per Francesco Bagnaia a Mandalika. Il numero 63 ha chiuso le Pre-qualifiche con il 17° tempo e domani dovrà passare dal Q1 per guadagnarsi l’accesso alle posizioni che contano. Una giornata in salita, condita da sensazioni ben lontane da quelle positive provate a Motegi, dove il pilota Ducati era tornato a dominare con una doppietta.

Ai microfoni di Sky Sport MotoGP, Bagnaia ha analizzato le difficoltà incontrate in Indonesia, partendo da un feeling mai trovato con la sua Desmosedici: “Prima di tutto questa non è una pista diciamo nelle mie corde, non lo è mai stato e ho sempre faticato un po’. La specifica di gomma posteriore che portano qua non la digerisco più di tanto e ho sempre bisogno che il grip aumenti un po’. Di solito nelle piste in cui c’è poco grip ma costante riesco a essere più competitivo, tipo Barcellona.”

“Mentre invece quando il grip dietro è incostante faccio più fatica ma soprattutto ci mettiamo 3 giri a far funzionare la soft e 8 con la media. Quindi dobbiamo capire come fare perché l’anno scorso la stessa specifica di gomma funzionava molto meglio, diciamo che Ducati aveva dominato il weekend. Quest’anno siamo più in difficoltà e soprattutto dalla mia parte non ho ritrovato per niente il feeling che avevo in Giappone, anzi mi è sembrato di tornare a Misano e dobbiamo capire visto che è la stessa moto”.

Bagnaia ha poi aggiunto che la mancanza di feeling lo preoccupa più della difficoltà di grip: “Stessa cosa ne ho parlato con il team. Se avessi il feeling di Motegi ma fossi in difficoltà per il grip, allora non mi preoccuperei perché tanto ci arrivo. Invece il feeling non è come quello di Motegi, anzi, sono tornato abbastanza indietro. In frenata non mi riesco a fermare, dietro tende a ondeggiare costantemente. Non ho modo di sfruttare per niente il grip, quando provo a inserirla un po’ più forte parte il dietro subito, stessa cosa quando provo ad aprire il gas presto. Quindi è molto difficile da gestire”.

Analizzando i dati, Bagnaia ha notato differenze anche con altri piloti. “Ho guardato già i dati. Aldeguer con meno gas fa molta più strada, traziona molto di più. Dobbiamo capire cosa ci sta limitando. Sicuramente per domani sarà fondamentale fare 3 giri per la gomma dietro anziché due, perché il posteriore non funziona i primi 2 giri. Bisogna che facciamo qualcosa di diverso e proveremo a farlo”.

Il campione Ducati, infine, ha scelto di non sbilanciarsi su aspetti tecnici più profondi, lasciando la parola ai responsabili di Borgo Panigale: “Durante la stagione ho cercato di spiegare le cose nel modo più chiaro possibile, ma sono il pilota e devo concentrarmi sulla guida. Per quanto riguarda le questioni tecniche dovete chiedere a Dall’Igna, non voglio più rispondere a queste domande. Io dico solo quello che mi dicono di dire, non voglio entrare in questo gioco”.

Sulle Pre-qualifiche, Bagnaia non nasconde la delusione: “Mi aspettavo e volevo di più, non riusciamo a far funzionare la gomma posteriore. Non sarà facile entrare in Q2 e dobbiamo fare un passo avanti. Aprilia e Bezzecchi hanno fatto la differenza, ma gli altri sono tutti vicini”. Sabato sarà dunque una giornata cruciale per Bagnaia, chiamato a ritrovare il passo giusto e soprattutto il feeling che a Motegi gli aveva permesso di essere ancora una volta protagonista.

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