Marc Marquez ha chiuso in terza posizione le PreQualifiche di Motegi, fermandosi a soli 167 millesimi dal miglior tempo registrato da Marco Bezzecchi
Il pilota spagnolo ha commentato ai microfoni di Motorsport.com la giornata con grande lucidità, sottolineando come non tutto sia andato secondo i piani. “È stata una giornata strana, complicata, perché le sensazioni non erano quelle che cercavo”, ha ammesso al termine del venerdì giapponese.
Marquez ha spiegato di aver forzato troppo nella ricerca del feeling con la sua Ducati, specialmente nella sessione pomeridiana. “Abbiamo fatto un po’ di confusione, soprattutto nel pomeriggio. Volevamo trovare il feeling troppo in fretta”, ha aggiunto il numero 93.
Lo spagnolo ha poi evidenziato come l’approccio eccessivamente aggressivo lo abbia portato a commettere errori inattesi in pista. “Il fatto di volere più del necessario ci ha portato a commettere un errore. Ma l’esperienza accumulata e la calma nel box ci hanno fatto riprendere il filo”, ha spiegato.
Nonostante la terza posizione in classifica, l’obiettivo principale di Marquez resta il titolo mondiale, ormai a portata di mano. “Se devo scegliere, preferisco essere campione qui in Giappone arrivando quarto piuttosto che aspettare in Indonesia per cercare di vincere la gara”, ha dichiarato.
Il pilota Ducati ha spiegato come l’aspetto simbolico del titolo valga più di una semplice vittoria domenicale. “Lunedì nessuno si ricorda del vincitore. Voglio conquistare il titolo il prima possibile”, ha ribadito con determinazione.
A Motegi, a Marquez bastano tre punti in più rispetto ad Alex per laurearsi matematicamente campione già in questa gara. “La mia battaglia di questo fine settimana non è per la gara, ma per il titolo. La vita è fatta di priorità, e la mia in questo momento è il campionato”, ha concluso lo spagnolo.
Con queste parole, Marquez dimostra ancora una volta la sua maturità. Non corre soltanto per vincere, ma per entrare nella storia della MotoGP.