Jorge Martin è tornato in sella ad una MotoGP per la prima volta dopo l’infortunio di Motegi nel GP di Valencia soprattutto in vista dei test del lunedì. Questi test hanno lasciato molto soddisfatto Martinator, che ha buone sensazioni in vista del 2026.

Dopo un lungo periodo di stop a causa dell’infortunio alla clavicola riscontrato nel weekend di Motegi, l’ennesimo purtroppo in questa stagione, Jorge Martin è tornato in sella alla sua RS-GP nel GP di Valencia, con l’obiettivo di svolgere i test di fine anno, che si sarebbero svolti sempre al Circuito Ricardo Tormo, e provare il prototipo della Aprilia 2026.

Martinator è riuscito dunque a concludere la giornata di test, chiudendo in P16 in 1:29:994 e portando a termine più di 50 giri. Un test che quindi è stato definito positivo dal campione spagnolo. Jorge aveva infatti un grande bisogno di raccogliere dati in sella alla moto di Noale per tornare competitivo sin dalle prime gare nella prossima stagione.

Queste le parole dell’89 a Dazn Spagna: La verità è che non vedevo l’ora che la giornata finisse, ero lì tutto il tempo a pensare ‘Ancora una manche, vediamo se succede qualcosa, voglio andare a casa a riposare’. E’ stata una giornata breve ma molto intensa. Abbiamo iniziato tardi, ma avevamo mille cose da provare, come avete visto.”

È stata una giornata sicuramente positiva. Poter partecipare al test è già molto positivo perché posso fare più giri e capire diverse cose. Anche se non sono ancora al 100% e alla fine ero un po’ stanco, abbiamo raccolto alcune informazioni utili per il prossimo anno. La cosa più importante riguarda il telaio. Abbiamo dovuto fare la controprova, ma alla fine sono uscito subito con quello nuovo perché non avevamo tempo. E mi sono sentito subito a mio agio, credo che il miglior giro sia stato il primo.”

“Poi abbiamo iniziato a lavorare di più con le carenature, con specifiche diverse. È stato più complicato per me capirlo. Forse perché non stavo guidando tanto al limite e probabilmente non mi ha dato modo di capire bene cosa stiamo migliorando, ma alcune cose mi sono servite per migliorare alcuni punti deboli che avevo. E altre cose hanno bisogno di tempo per le analisi in azienda, in modo da capire cosa portare in Malesia.”

“Venire a Valencia è stato un grosso rischio, ma credo anche che fosse la cosa migliore per la mia carriera e per i miei progressi con l’Aprilia, ed è quello che ho fatto. La cosa positiva è che ora avrò questi due mesi per recuperare al 100% e non avere quella sensazione di ‘se cado e mi faccio male, potrebbe essere grave’.”

“È un nuovo inizio, che credo sia molto importante. Inoltre, queste due o tre settimane mi permetteranno di staccare un po’ dalle moto, perché sono stanco. So che mi farà molto bene tornare ad allenarmi con energia, cosa che sarà sicuramente molto intensa, ed essere al 100% per la Malesia. Lì voglio essere al meglio, mentalmente libero per poter guidare come so di poter fare.”

Comments

No comments yet. Why don’t you start the discussion?

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *