Dopo un periodo molto complicato in cui è stato dietro alle moto ufficiali, Johann Zarco torna a farsi vedere davanti sulla sua Honda del team LCR, conquistando la P2 nelle Practice a Sepang.

Tutti si aspettavano Joan Mir e Luca Marini, ma alla fine la prima Honda nel venerdì di Sepang è stata quella di Johann Zarco. Il pilota francese del team LCR, dopo un inizio di stagione spumeggiante con una vittoria conquistata in casa a Le Mans e un podio a Silverstone, aveva incontrato delle difficoltà ritrovandosi dietro ad entrambe le HRC ufficiali. Ma in Malesia Johann sembra aver ritrovato un po’ di smalto, mettendosi dietro al solo Pedro Acosta nelle Practice.

Zarco sembra infatti aver ritrovato un po’ di fiducia sulla moto, cosa che aveva perso con gli ultimi sviluppi portati dalla casa giapponese. Chiaramente il lavoro da fare per tornare a giocarsi le posizioni che contano è ancora tanto, ma a Sepang indubbiamente la partenza è stata decisamente positiva.

Queste le parole del 5 dopo il venerdì malese: “Sono molto contento di questo buon tempo e di essere entrato in Q2. È stato un bene fare il primo time attack abbastanza presto nella sessione, perché sentivamo che la pioggia sarebbe potuta arrivare, e io ero già al sicuro. Quando ha smesso di piovere, abbiamo dovuto attaccare di nuovo e sono molto contento di aver fatto un ulteriore passo avanti.”

Oggi è tornata la fiducia sulla moto. Stiamo ancora cercando di capire di che tipo di moto ho bisogno perché ho perso fiducia nelle ultime gare. È stato un bene ritrovarla oggi ed è stato importante giocare con le nuove regolazioni della moto, che al momento mi soddisfano. Domani cercheremo di qualificarci il più possibile davanti, perché sarà la più grande opportunità per fare una buona gara. Su questa pista, le sta tornando il feeling sull’anteriore. Questo significa che è buono. Con la Honda, di solito, è un punto di forza, ma ultimamente l’avevo perso a causa delle mie cadute.”

“C’è ancora una differenza in termini di motore, ma oggi la differenza più grande è venuta dalle regolazioni. Abbiamo girato con l’assetto dei test di Sepang, quindi era una moto che ero abituato a guidare e che mi piaceva. Forse con tante gare di fila la mia guida è cambiata, forse c’è stata un’evoluzione dal punto di vista del pilota, e la moto che usavo durante i test invernali non mi piace, non riesco a guidarla bene. Questa buona moto era con il vecchio motore. Ma pensiamo che il nuovo motore abbia più potenza e forse con lo stesso set-up posso prendere ciò che è buono di quello nuovo.”

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