Marco Bezzecchi vince la Sprint a Phillip Island partendo dalla seconda casella con più di 3 secondi di vantaggio sul compagno di marca Raul Fernandez. E l’ipotesi di una sua vittoria domani nonostante due long lap penalty da scontare si fa sempre più concreta.
Per la seconda volta consecutiva è Marco Bezzecchi a (stra)vincere la Sprint in Australia, questa volta davanti ad un altro pilota Aprilia, ovvero Raul Fernandez. Quello visto a Phillip Island finora infatti è un Bezzecchi velocissimo, che ha perso la pole solo per una magia di Fabio Quartararo, ma con un ritmo infernale che davvero pochi, se non nessuno, sembrano in grado di poter mantenere.
Domani quindi il Bez proverà a tagliare il traguardo per primo per la seconda volta in stagione dopo Silverstone, nonostante l’obbligo di dover scontare due long lap a seguito del contatto con Marc Marquez a Mandalika due settimane fa. Eppure la sensazione è che, se il pilota italiano non dovesse commettere clamorosi errori, questa penalità non dovrebbe impedirgli di portare a casa il secondo successo stagionale.
Queste le parole del 72 ai microfoni di Sky Sport MotoGP dopo la Sprint: “È stata una bellissima gara. Una bella partenza, perché all’inizio sono riuscito a difendermi e poi siamo scappati via io e Raul. Lui era super veloce all’inizio e io non volevo stressare troppo le gomme, perché sapevo che gli ultimi 4-5 giri con la soft sarebbe stati difficili. Purtroppo quando l’ho preso ho fatto subito un errore alla curva 10. Lui era un po’ di giri che andava largo e volevo prepararla bene, invece l’ho preparata troppo e sono andato larghissimo. Però mi ero tenuto qualcosina con la gomma, quindi poi ho spinto ed ero veloce, quindi è stato bellissimo.”
“Ho temuto di fare un’altra volta un danno (parla del primo attacco a Raul Fernandez, ndr), però fortunatamente è andata bene. Io alla curva 9 volevo stare un po’ più stretto per frenare più sulla sinistra, perché lui erano tre giri di fila che staccava forte ma poi andava sempre largo alla curva 10. Stando molto a sinistra, pensavo di potermi avvicinare e fare le ultime due curve forte, per attaccarlo alla prima curva. Nella mia testa era così, ma poi ho preso una gran sbacchettata. Fortunatamente sono riuscito a rallentarla senza andare troppo fuori, quindi poi sono riuscito anche a riprenderlo.”
“Abbiamo migliorato molto la moto dall’inizio dell’anno fino ad oggi, ma è sempre difficile fare un confronto. I ragazzi si sono fatti un gran mazzo ed anche io. Questo ci ha permesso di diventare più competitivi ogni volta che salivo sulla moto e guidare bene qui a Phillip Island, che è una pista che mi piace. È sicuramente una goduria perché fare questi curvoni con la confidenza giusta è una grande emozione. Però lo puoi fare solo se ti senti bene, altrimenti ci devi sempre mettere una pezza. Oggi chiaramente mi sono sentito bene sulla moto, quindi sono molto contento.”
“Mi piacerebbe di brutto fare il miracolo, ma già dal nome si può capire che non è una cosa che succede spessissimo. Ho provato un po’ di volte il long lap questo weekend e sembra facile, ma non lo è, perché ci sono parecchie buche ed è strettissimo. Quindi è quasi più importante cercare di farlo bene piuttosto che farlo veloce. Quello che importa è cercare di portare a casa il massimo nonostante la penalità e divertirsi sulla moto.”