Dopo il grande successo ottenuto a Motegi, Pecco Bagnaia arriva in Indonesia con l’idea di confermare quanto di buono fatto vedere in Giappone.
Se a Motegi è arrivato il nono mondiale di Marc Marquez a culminare una stagione ricolma di successi e dominante, dall’altra parte sulla pista giapponese abbiamo assistito ad un segno di risveglio importante da parte di Pecco Bagnaia dopo un anno molto al di sotto delle aspettative. Nuvola Rossa infatti ha dominato tutto il weekend, dando finalmente l’impressione di essere a suo agio in sella alla Ducati.
Ora Pecco arriva a Mandalika in cerca di conferme rispetto alla prestazione di Motegi, per cui chiaramente l’obiettivo del fine settimana sarà quello di provare a vincere nuovamente. Con un campionato in cui ormai il secondo posto è il massimo risultato raggiungibile quindi, il 63 punta ad arrivare al 2026 con una fiducia ritrovata per provare a lanciare la sfida al compagno di squadra per il mondiale.
Queste le parole di Bagnaia nel giovedì riportate da Motorsport.com: “Questa pista non è mai stata semplicissima per me, quindi cercherò di adattarmi. Ho già parlato con la squadra per un discorso di set-up e la situazione è che dovremo adattarci. Lo scorso anno ho battagliato tanto con Morbidelli e con Bezzecchi per salire sul podio, anche se ero partito molto lontano. Non mi dispiace come tracciato, quindi voglio divertirmi e vediamo se riusciremo ad essere competitivi fin dall’inizio del fine settimana.”
“Come ho detto durante tutta la stagione, io conosco il mio potenziale e sapevo che nel momento in cui avrei ottenuto quello di cui avevo bisogno, sarei tornato competitivo. Mi sono concentrato solo sul mio obiettivo, sapendo che non stavo guidando come ero abituato a fare e questo era un grande limite. Ho dovuto aspettare fino al test di Misano per poter provare qualcosa di diverso sulla moto. Da quel momento in poi sono tornato a guidare meglio, nel mio modo. E’ stato fantastico fare un weekend come quello che ho fatto a Motegi.”
“Quello che è cambiato principalmente è l’approccio che avrò questo weekend e la fiducia in ciò che posso fare. So che il mio pacchetto adesso mi può dare più potenziale e più performance, quindi non vedo l’ora di cominciare ancora forte. Questo renderà il nostro lavoro un po’ più facile, perché non abbiamo niente da ricercare nello specifico. Partiremo con la stessa moto di Motegi e vedremo cosa riusciremo a fare nel corso del weekend. Nelle gare passate abbiamo dovuto capire e sistemare dei problemi e questa volta non dovrebbe essere così.”
“A Misano abbiamo deciso di provare diverse cose che anche in passato mi hanno dato più fiducia e più performance. Non confermo di aver provato la moto di Franco (Morbidelli, ndr), ma confermo che il feedback che ho avuto sia arrivato da qualcosa che avevamo già usato in passato, questo sì.”