In Germania è arrivato un podio insperato per Pecco Bagnaia, ma la situazione tecnica del pilota di Chivasso rimane comunque critica.

Al Sachsenring come tutti si aspettavano il grande dominatore del weekend è stato Marc Marquez, che si è portato a casa il quarto en plein di fila in stagione, vincendo sia la Sprint che la gara. Dietro di lui è arrivato per l’ennesima volta in questa stagione il fratello Alex, ancora acciaccato dalla caduta di Assen ma comunque competitivo per il podio. Un risultato quindi soddisfacente per il pilota Gresini. Chi invece non è per nulla contento nonostante il terzo posto è sicuramente Pecco Bagnaia.
L’italiano ormai ha problemi con la GP25 da inizio stagione e la situazione non accenna a migliorare. Al Sachsenring dopo una Sprint a dir poco disastrosa sul bagnato, Pecco ha dato leggeri segnali di ripresa in gara, acciuffando un podio grazie alle cadute di Bezzecchi e Di Giannantonio davanti a lui. Un risultato quindi che non è dovuto principalmente a degli effettivi progressi di Nuvola Rossa.
Secondo il team manager di Ducati Lenovo Davide Tardozzi, i problemi di Bagnaia sulla Ducati GP25 sono gli stessi di inizio anno. Eppure nel box rosso del 63 ancora non si è trovata una soluzione per risolvere i problemi di feeling del due volte campione del mondo MotoGP. Una situazione che quindi preoccupa, perchè da un pilota del livello di Pecco ci si aspetta ovviamente di più. Per Tardozzi la speranza è che a Brno si possano fare dei concreti passi in avanti.
Queste le parole del Manager di Lenovo a Sky Sport: “Dopo il piccolo disastro della Sprint c’era da recuperare qualcosa e Pecco ha fatto podio. È vero che è caduto qualche pilota davanti a lui e che non è riuscito ad agganciare Alex Marquez. Però credo che, vedendo tante cadute, si sia anche un po’ accontentato. Io sono molto fiducioso per Brno e stiamo valutando alcune situazioni, perché in fondo ad Assen era andato molto bene, quindi dobbiamo capire perché al Sachsenring non sia andata altrettanto bene.”
“Non abbiamo capito la causa della mancanza totale di grip nella Sprint, soprattutto al posteriore. Gli ingegneri ci hanno lavorato e nel Warm-Up era andato meglio perché, pur essendo ad un secondo da Marc, era a tre decimi dal terzo, quindi un passo avanti lo avevamo fatto. Il problema è che quando si scalda la gomma davanti, Pecco è in difficoltà. Non abbiamo ancora capito bene la ragione. Ma ripeto che io sono molto fiducioso per Brno, dove c’è l’asfalto nuovo che ha tanto grip e potrebbe aiutare decisamente le prestazioni di Pecco.”
“La problematica continua ad essere la stessa da inizio anno. Ma Gigi e gli ingegneri ci stanno lavorando pesantemente, perché abbiamo il dovere di riportare Pecco nelle posizioni che gli competono e a lottare con Marc per le vittorie. Credo che questo sia determinante per avere la forza per andare avanti anche quando ci sono dei problemi che sono gli stessi da 11 gare. Detto questo, noi perseveriamo e non molliamo. Una delle caratteristiche di Pecco è proprio questa: il tenere duro per la consapevolezza che ha delle proprie capacità e del proprio talento.”
“Se devo essere sincero, il podio va bene, però Pecco deve poter fare qualcosa in più. Non dobbiamo essere contenti di essere sul podio. Il fatto che di nuovo sia arrivato a quattro decimi da Alex e non sia riuscito ad attaccarlo ci fa pensare. Tecnicamente, gli ingegneri e Gigi stanno pensando a cosa fare. Voglio dire, la situazione non è migliorata così tanto a dispetto del podio. Forse era andata un po’ meglio ad Assen, ma comunque c’era lo stesso problema.”