Marc Marquez detta ancora una volta le regole in MotoGP. Parte con calma per risparmiare le gomme, ma nella seconda parte di gara accelera e conquista il GP di Aragon. Pecco Bagnaia prova a prendere il secondo gradino ma non basta, terzo posto per lui dietro ad Alex Marquez.

Esiste qualcuno che possa fermare Marc Marquez? E se la risposta è positiva, ci riuscirà entro la fine della stagione? L’impressione è che Marquez stia facendo un altro sport in questo momento, e l’unico nemico sia sé stesso. Quando non cade, c’è veramente poco da fare. A maggior ragione in una pista amica come quella di Aragon. Ad inizio gara, i distacchi molto risicati lasciavano immaginare un finale più incerto, ma si trattava solamente di una fase di gestione. I lunghi curvoni del tracciato spagnolo non sono un toccasana per le gomme, ed era impossibile imporre un ritmo martellante dall’inizio alla fine.
Al via, Franco Morbidelli è quello ad avere la peggio e cede la terza posizione a Pecco Bagnaia. Anche le KTM di Binder e Acosta ne approfittano per attaccarsi al codone del numero 63. Nei primi giri a regalare spettacolo sono proprio Acosta e Bagnaia, che si scambiano ripetutamente posizione. In testa alla corsa invece Marc Marquez impone il ritmo dell’1:47, il che permette al gruppo di rimanere abbastanza compatto.
Il primo tirone arriva intorno alla metà di gara. Marquez abbassa i suoi tempi e registra alcuni 1:46, crono difficili da replicare per gli altri. L’attenzione si sposta quindi nella lotta per il quinto posto. Franco Morbidelli viene assediato da Fermin Aldeguer, ma risponde colpo su colpo. In particolare curva 15 diventa teatro di incroci di traiettoria spettacolari. L’italiano si butta dentro molte volte prima del rettilineo, con il pilota Gresini Racing che incrocia e sgomita a gas spalancato. Nel frattempo concludono in ghiaia un weekend amaro sia Johann Zarco che Fabio Quartararo.
Pure Brad Binder vola via mentre si trovava in quinta posizione, così come Maverick Vinales che stava facendo una bella rimonta. Nel dare un po’ di brio alla corsa contribuisce invece Marco Bezzecchi. Partito dalla ventesima casella, giro dopo giro risale la classifica, fino ad entrare in piena Top 10. Nelle ultime tornate, come se la vittoria non fosse al sicuro Marc Marquez migliora ripetutamente il giro veloce e arriva con quasi due secondi di vantaggio. Pecco Bagnaia tenta fino all’ultimo di prendere la posizione di Alex Marquez, ma gli sforzi sono vani e conquista una comunque positiva medaglia di bronzo.
Pedro Acosta finisce ai piedi del podio una gara molto positiva, mentre Franco Morbidelli vince il duello con Fermin Aldeguer per la quinta posizione. Settima la Honda di Joan Mir, davanti a Marco Bezzecchi e a Fabio Diggiannantonio, crollato negli ultimi giri. Seconda Top 10 stagionale in MotoGP dopo Le Mans per Raul Fernandez con l’Aprilia Trackhouse. Dopo questa vittoria, salgono a 32 i punti di vantaggio di Marc Marquez sul fratello, mentre Pecco Bagnaia accusa un ritardo di 93 punti.
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