Il GP di Silverstone per la prima volta da tempo immemore ha visto tutte le Ducati in difficoltà, con Marc Marquez che è riuscito ad agguantare almeno il podio. Ma le altre case si stanno avvicinando sempre di più e anche Marc ne è consapevole.

Per la seconda volta di fila, non ha vinto la Ducati. Un risultato che mai ci saremmo aspettati a inizio stagione, nè tantomeno a fine 2024, quando la casa di Borgo Panigale era assoluta dominatrice del campionato e nessuno sembrava potesse anche solo pensare di infastidirla. Ma oggi è così.

Nella domenica del GP di Silverstone infatti tutte le Ducati hanno avuto più o meno delle difficoltà, e se non fosse stato per il problema di Fabio Quartararo con l’abbassatore posteriore mentre era abbondantemente leader della gara, oggi probabilmente non avremmo visto neanche una Desmosedici sul podio. Alla fine però, anche con l’aiuto della fortuna, c’è riuscito Marc Marquez a conquistare la medaglia di bronzo, spuntandola su Franco Morbidelli e sul fratello Alex nelle ultime curve.

Un podio che comunque non soddisfa indubbiamente Marc, considerando che il potenziale c’era e anche lui oggi ha commesso degli errori. Errori dovuti però ad una mancanza di feeling con l’anteriore, problema che Fabio Di Giannantonio e soprattutto Pecco Bagnaia soffrono ormai da inizio stagione. Un problema che questa settimana ha dato fastidio però addirittura a Marc Marquez.

Questo vuol dire che sta per concludersi l’era di dominio Ducati? Sicuramente no, la casa di Borgo Panigale rimane agilmente la miglior moto in pista. Ma il dominio tecnico delle ultime stagioni si sta via via perdendo. Sia grazie alle concessioni di cui gli altri costruttori stanno usufruendo, sia grazie ad un progetto GP25 che non è probabilmente nato benissimo. E che sta mettendo in difficoltà anche dei campioni del mondo MotoGP.

Queste le parole di Marc a Sky infatti a fine gara: Oggi non ho fatto il massimo: potevamo lottare per il secondo posto e la vittoria con Bezzecchi, facendo una gara perfetta. Ma ho sbagliato in curva 9 alla seconda gara, quando sono andato lungo. Là ho perso tutto ed ho spinto troppo con le gomme per tornare al terzo-quarto posto, dopo il problema di Quartararo. Ho sbagliato in curva 11, sono andato un pelino più forte, ho preso un vento fortissimo. La fortuna oggi era dalla nostra parte.

L’anno scorso la Ducati è finita al primo, secondo, terzo, quarto, quinto, sesto posto, sono gli altri che stanno crescendo. Siamo in MotoGP, nel campionato del mondo, loro hanno le concessioni ed è stata una gara molto strana. Davanti il feeling era stranissimo oggi, non capivi cosa succedeva. Se dietro si muove più o meno ci sta, ma il davanti no. Io ho fatto tanta fatica dal primo giro.”