Fabio Quartararo arriva a Silverstone fiducioso dopo le buone sensazioni di Jerez e Le Mans. Nonostante non potrà prendere parte ai primi dieci minuti di FP1 a causa di un litigio con gli steward in Francia, Fabio è consapevole che anche qui potrà lottare per le posizioni di vertice.

Tra un giorno la MotoGP tornerà in pista a Silverstone, e nel giovedì ovviamente i piloti hanno espresso le loro aspettative per il fine settimana. In particolare ha parlato il pilota Yamaha, Fabio Quartararo, reduce da due pole position consecutive tra Jerez e Le Mans e sempre più in fiducia con la sua nuova M1.

‘El Diablo’ arriva quindi in Inghilterra consapevole dei propri mezzi. Una sensazione che Fabio non provava da tempo, a causa delle grandi difficoltà attraversate dalla casa di Iwata negli ultimi anni. Ma dopo stagioni complicate, ora Yamaha sta tornando gradualmente ai livelli che le competono, mostrando un ritmo quasi sempre da primi 5. E con il talento di Quartararo, anche i podi stanno tornando alla portata.

Il francese salterà però il primi dieci minuti della prima sessione, a causa di un diverbio con gli steward a Le Mans quando Fabio voleva ripartire dopo la caduta. Quartararo si è detto comunque non convintissimo della penalità che gli è stata inflitta, per quanto consapevole di aver esagerato con la sua reazione. Ora però la testa del 20 è totalmente sul nuovo weekend di gara, e dopo i test svolti a Misano da Yamaha tra i due fine settimana, è ancora più pronto a sfoderare nuovamente un’ottima prestazione.

Queste le parole di Quartararo riportate da Motorsport.com: “La moto era danneggiata ma pioveva, quindi potevo tornare ai box (riguardo alla situazione di Le Mans, ndr). Per me quello che ho fatto non è stato stupido, perché tutti lo hanno fatto in passato e nessuno è stato penalizzato. Normalmente, si viene convocati e si riceve un avvertimento, ma io sono stato il primo a cui è stato detto: ‘Lo fanno tutti, quindi sarai il primo a essere penalizzato’. Posso capirlo, ma il fatto è che sono sempre il primo a essere sanzionato.”

“In ogni caso, posso capire la reazione. La Direzione Gara mi ha chiamato perché ho insistito molto. Ho detto che se i commissari mi avessero spinto in modo corretto, avrei riavviato la moto e non ci sarebbe stata alcuna discussione. Ma i commissari non mi hanno spinto. Uno di loro teneva la moto, l’altro la spingeva, e non si può far ripartire una MotoGP se non la si spinge con forza. A quel punto ho detto: ‘Ok, se volete penalizzarmi, posso capirlo, ma dovete anche capire cosa fanno i commissari’.”

“È colpa mia se mi sono arrabbiato e non ho voluto mettere la moto su un fianco, ma dovete anche capire che i commissari hanno delle responsabilità e devono spingere forte, non uno che spinge e l’altro che tiene la moto. Nelle immagini si vede chiaramente che non stavano spingendo. Posso capire la necessità di coerenza, ma devono anche capire cosa stanno facendo gli steward. Non erano molto uniti, si vede. Posso capire che possa essere difficile quando ci si trova in quella situazione, e la moto non era nella posizione più sicura. Ma non cercare di spingermi se non vuoi: o lo fai davvero, o non lo fai. Questo è quello che è successo. Ma se fanno lo stesso con tutti gli altri, posso capire.”

Passando al weekend di Silverstone invece:È una pista completamente diversa da Jerez e Le Mans. Sappiamo che le condizioni di aderenza determineranno la nostra posizione. Non è una pista con un’aderenza molto elevata, quindi sarà interessante vedere la nostra posizione, soprattutto perché ora abbiamo molta fiducia nella moto. Abbiamo fatto un test a Misano e anch’io sono stato molto veloce, quindi spero che saremo veloci anche qui. Abbiamo testato una nuova aerodinamica che è stata positiva per me, ma non credo che la useremo qui perché hanno bisogno di quasi un mese per farla.”

Già a Le Mans abbiamo potuto sentire il beneficio (riguardo il nuovo motore, ndr). Ma è un beneficio molto piccolo rispetto a quello che ci manca. Rispetto alla Ducati, siamo molto, molto leggeri in termini di aerodinamica, quindi posso immaginare quanto sentano l’aerodinamica della Ducati e quanto sia potente il motore per tutto questo. È qualcosa che ancora ci manca e spero che presto avremo un nuovo motore. Non so quando, ma durante la stagione avremo… no, non il V4! Un nuovo quattro cilindri in linea.”