Non è solo Pecco Bagnaia ad affrontare un periodo complesso in MotoGP. Anche Fabio Diggiannantonio sta facendo più fatica del previsto, e il manager del team Pertamina Enduro VR46, ‘Uccio’ Alessio Salucci, spiega perché: “Soffriamo quando il carico si sposta all’anteriore. Marc ha capito come guidarla.”

La vita in MotoGP non è mai semplice, ma Pecco Bagnaia sta vivendo un periodo molto intricato. La presenza di un nome come Marc Marquez dall’altro lato del box metterebbe in difficoltà chiunque, soprattutto se in grado di raggiungere prestazioni simili. Tuttavia non è soltanto un ostacolo mentale a complicare il 2025 del piemontese. A pensarla così è Alessio Salucci, in arte ‘Uccio’, team manager del Pertamina VR46 Enduro Racing Team. All’interno della sua squadra i tecnici stanno affrontando gli stessi grattacapi, poiché anche a Fabio Diggiannantonio è affidata una Ducati GP25.
L’avventura da pilota ufficiale per Diggiannantonio era iniziata in salita, con l’infortunio nei test a Sepang. Da lì il romano ha fatto vedere a sprazzi delle buone cose, ma non si è ancora cucito addosso questa moto. Eppure le differenze con la Ducati GP24 non sono abissali, si tratta infatti di alcuni dettagli al motore e agli ammortizzatori, un diverso forcellone e particolari di elettronica. In MotoGP però contano i dettagli, e anche i minimi interventi possono influenzare il rapporto labile tra moto e pilota.
“Il pilota fa ancora molto la differenza, direi un 60% abbondante.” ha commentato sulla questione a Sky Sport MotoGP Alessio Salucci. “Onestamente con questa moto qua abbiamo dei problemi. La Ducati GP25 non dà lo stesso feeling che Pecco aveva lo scorso anno, perché comunque ha alcune differenze rispetto alla GP24. Marc è riuscito a trovare la giusta quadra per guidarla come si deve. Quindi è facile dire che il problema di Pecco sia soltanto mentale, secondo me c’è un fattore tecnico importante.”
In particolare il focus è sull’inserimento in curva. Quello che una volta era l’asso nella manica di Pecco Bagnaia, ora è ciò che fa la differenza con Marc Marquez. Alessio Salucci con dettagli molto interessanti ha spiegato in che modo lo spagnolo guida sopra i problemi durante la frenata.
“Marquez all’anteriore ha una forcella dura come un palo. Ha una moto molto dura che va subito sulla gomma, non utilizza la forcella per sentirla. E’veramente molto bravo, e riesce a guidare bene in questa maniera qua. Digiannantonio e Pecco invece nella fase di franata in cui la moto si abbassa e il carico si sposta sulla gomma anteriore soffrono molto. La moto non ci dà fiducia. Con Fabio infatti stiamo usando una forcella più dura, per permettergli di sentire subito la gomma quando frena. Stiamo cercando di venirne a capo.”
Alex Marquez davanti a tutti nel venerdì di Silverstone: 4° Marquez e 7° Bagnaia.