Toprak Razgatioglu con Yamaha Pramac sta diventando un’opzione sempre più concreta per la MotoGP 2026, ecco quando verrà presa la decisione in merito

La telenovela Toprak-MotoGP probabilmente è destinata a non finire mai. Le voci che vedono il campione del mondo WorldSBK in carica in sella a un prototipo nel campionato più prestigioso del mondo si stanno facendo sempre più serie rispetto al passato. È stato lo stesso Razgatioglu a dichiarare di essere in trattativa con diversi marchi, con un’opzione per un passaggio alla classe regina. Lui il passaggio in MotoGP lo vuole fortemente e l’occasione giusta potrebbe essere quella offerta dalla Yamaha. Toprak ha già corso per la casa di Iwata dal 2020 al 2023 nel mondiale Superbike e ha vinto anche il mondiale nel 2021.
Il team pronto ad ospitare Toprak Razgatioglu nella sua esperienza in MotoGP potrebbe essere il Prima Pramac Racing. Andare nel team ufficiale, infatti, non è così facile, perché Alex Rins e Fabio Quartararo hanno un contratto che li lega a Yamaha fino alla fine del 2026. Discorso completamente diverso per Jack Miller e Miguel Oliveira. Se a Miller manca solo un po’ di costanza nei risultati, anche se la velocità c’è, mentre Oliveira ha concluso soltanto una gara dall’inizio della stagione, per uno stop di due mesi a causa di un infortunio alla spalla.
Paolo Pavesio, amministratore delegato di Yamaha Motor Racing (YMR), ha parlato a Speedweek della situazione Toprak. “Nel mondiale Superbike si sono disputate solo quattro gare. Trarremo delle conclusioni su ciò che abbiamo e ciò che vogliamo avere entro la pausa estiva. Prima sarebbe troppo presto anche solo per giudicare i nostri attuali piloti. Sarebbe particolarmente ingiusto nei confronti di Miguel trarre delle conclusioni adesso. Il suo infortunio si è rivelato più serio di quanto pensassimo inizialmente.“
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E su Toprak e il suo manager? “Conosco Kenan (Sofoglu, manager di Razgatioglu, ndr) da sei anni e conosco molto bene Toprak. Indipendentemente da ciò che riserverà il futuro, la vittoria del titolo con lui a Mandalika nel 2021 è stato il punto più alto della mia carriera nel motorsport. I progetti vengono preparati dai costruttori e poi presentati ai piloti tramite i loro manager. Conosco bene il modo in cui Kenan si rapporta con i media, ma con noi parla in modo diverso. Fortunatamente, le cose vanno un po’ diversamente da come le presenta ai media.” Il riferimento è alla frase detta dal manager di Razgatioglu ai media ad Assen: “Abbiamo proposto un progetto, se non riceveremo una risposta entro quattro settimane, potremmo fare diversamente.”
Poi Pavesio ha continuato: “Toprak ha mostrato un talento straordinario in tutto ciò che ha fatto finora. E c’è una generale curiosità nell’industria su ciò che potrebbe fare in MotoGP. Per diventare protagonista in MotoGP serve tempo, lavoro e adattamento. La questione è se riuscirebbe a mostrare questo talento anche in MotoGP. Il test con lui è stato interessante da certi punti di vista, ma per vari motivi non è andato come ci si aspettava. All’epoca, Toprak non aveva ancora un’idea chiara su quale scelta volesse fare.”
“Il fatto è che è rimasto nel mondiale Superbike. Toprak e Yamaha avranno sempre un buon rapporto. È l’unico pilota, insieme a Ben Spies, ad aver vinto un titolo Superbike con noi. Sono ricordi meravigliosi per noi, è tuttora il pilota che ha ottenuto più vittorie con Yamaha. In questo sport le carriere sono brevi, rispetto la scelta che ha fatto qualche anno fa. Anche se l’anno scorso non è stata la moto blu a vincere, ero felice dello spettacolo che ha offerto.”