Maverick Vinales dopo un inizio complicato di stagione si sta affermando come la miglior KTM in pista, grazie ad un ottimo feeling con la RC16. Anche dopo un sofferto GP di Le Mans, Top Gun non demorde e punta alla quarta vittoria con quattro marchi diversi.

Quando tutti si aspettavano Acosta, è arrivato (di nuovo) Maverick Vinales. Il pilota spagnolo ha trovato con la KTM in queste prime gare un feeling decisamente inaspettato dalla gara del Qatar in particolare, inanellando una serie di risultati convincenti tra qualifica e gara che lo stanno rendendo la miglior RC16 in pista. A Le Mans Maverick non ha particolarmente brillato a causa di una scelta sbagliata della gomma posteriore, ma la fiducia per il mezzo non è cambiata, e il 12 viaggia ancora sulle ali dell’entusiasmo.

Ora in particolare arriviamo a Silverstone, pista molto cara a Maverick, dove ha vinto la sua prima in MotoGP con la Suzuki nel 2016. L’obiettivo per Top Gun è decisamente chiaro: vincere anche con la KTM, dopo averlo già fatto con Suzuki, Yamaha e Aprilia. Le premesse affinchè questa arrivi già questa stagione ci sono tutte. Sempre che Ducati e Marc Marquez lo permettano.

Queste le parole di Mav a Motosport.com dopo la gara in Francia: “Siamo ancora sulla strada giusta. È il mio miglior risultato in una gara flag to flag da molto tempo. È stata una gara difficile, era molto facile commettere errori. Ma siamo rimasti solidi sulla moto. Mi è piaciuto molto il modo in cui la moto ha funzionato quando abbiamo iniziato la gara con l’anteriore morbido e il posteriore slick, il compromesso era molto buono e potevo attaccare. Ho fatto due long lap penalty ed ero quarto al secondo giro, con la possibilità di lottare con i primi.

“Sul bagnato il feeling era buono, ma non sappiamo perché nei rettilinei la moto continuava a scivolare. Quando Fermin Aldeguer mi ha passato ho capito tutto, la moto sul rettilineo continuava a scivolare e non faceva metri. Abbiamo scelto la media, ma ho dei dubbi. Non è una gomma che va male, ma nella mia carriera in MotoGP con gare sul bagnato, non mi è mai capitata una cosa del genere. Dobbiamo analizzare perché questo pneumatico scivolava così tanto con la moto dritta.”

C’è sempre tanta tensione quando è asciutto sulla griglia ed inizia a piovere. Se è bagnato e poi si asciuga, non c’è tanto stress, perché sai che a un certo punto devi cambiare la moto, ma quando si passa dall’asciutto alla pioggia ci sono molte opzioni, puoi entrare e smette di piovere o rimanere con le slick e non puoi cambiare… ci sono molte variabili e c’è molto stress. Ma per me è solo prima di partire, una volta che si spengono i semafori, si va a correre, si lascia che tutto scorra e si prende la decisione migliore che si ritiene in ogni momento.”

Dobbiamo continuare ad imparare dalla KTM, ovviamente domenica a Le Mans abbiamo imparato molto su come guidare la moto sul bagnato. Ho fatto molti giri per capire cosa mi serve, la strategia dell’elettronica, cosa serve per impostare il freno motore ed essere più efficienti sul bagnato, abbiamo fatto un buon lavoro ma dobbiamo migliorare. Ho ancora bisogno di tempo, soprattutto sul time attack, devo ancora capire un po’ la moto. Ma sono riuscito a fare dei giri molto buoni. Ma siamo vicini, siamo davvero vicini alla vittoria. Arriverà, dobbiamo insistere e avere fiducia che accadrà, siamo nel momento in cui dobbiamo avere fiducia.”