Pecco Bagnaia torna a casa con 0 punti dopo il weekend del Gran Premio di Francia a Le Mans. I presupposti per fare bene in gara c’erano, ma un contatto con Enea Bastianini alla prima curva ha messo fine alle speranza di Pecco. Ora è a 51 punti di distacco da Marc Marquez.
Il weekend peggiore fino a questo momento quello di Pecco Bagnaia, che dopo il Gran Premio di Francia, torna a casa con un bottino di 0 punti. Il feeling non c’è ed è un grosso limite, ma la sfortuna proprio ha deciso di colpire duro in questa giornata. Dopo una partenza caotica, piena di incertezze sulle gomme con cui partire, Pecco è stato steso da Enea Bastianini alla prima curva in una staccata furibonda. La differenza delle gomme ha sicuramente giocato il proprio ruolo, in una situazione che poteva essere certamente gestita in modo diverso dalla direzione gara.
Di seguito le parole di Pecco Bagnaia rilasciate a Sky Sport MotoGP dopo il Gran Premio di Francia: “É stato tra i peggiore weekend della mia vita, sia a livello di feeling che di punti. Io ero sulla strategia di rimanere in pista in ogni caso. Sono stato da un’ora prima della gara fino alla griglia a guardare previsioni che davanti sempre un po’ più pioggia. Ma soprattutto, una volta che iniziava, non avrebbe più smesso, quindi sarei rimasto dentro. Purtroppo in partenza ho avuto un grande spin e ho dovuto chiudere il gas poco prima di entrare in curva 1. Fino a lì non era male, ma alla 1 c’è stato il contatto con Enea. Quando hai gomme da asciutto e da bagnato ci sono velocità diverse e alla fine ci può stare che ci sia un casino com’è successo“.
“É stato un peccato. Nonostante la caduta con Enea, se fossi ripartito subito senza dovermi fermare ai box, sarei probabilmente finito nei primi cinque. Però mi sono dovuto fermare perché avevo dei problemi alla moto che non mi avrebbero permesso di continuare la gara in quella condizione. Ho contato 5 giri perché sapevo che ci avrebbero messo del tempo a metterla a posto, ma quando sono arrivato ai box per prendere l’altra sono rimasto fermo altri 20 secondi. Non ha funzionato niente, è stato tutto negativo“.
“La rimonta può iniziare nel momento in cui il mio feeling con la moto torna, ma al momento questo feeling non c’è. Quello che sto continuando a spiegare al team e alla squadra è che io posso fare sia il record della pista o girare 4 secondi più piano, ma il feedback che mi da la moto è sempre lo stesso. Questo è un limite enorme, soprattutto per piloti, che come me, hanno bisogno di sentire tanto dalla moto. Fino a sabato mattina è andato tutto bene, però poi è arrivato il nero più totale“.
“Io penso che la direzione gara faccia sempre il massimo. Ma non solo oggi, anche un pilota dopo un incidente nella gara di MotoE è stato portato via subito in barella; quando invece una bandiera rossa avrebbe aiutato tutti quanti a fare le cose a modo. Oggi farci fare il warm up con le slick non aveva senso, bastava dare la bandiera rossa e ritardare la partenza. Una volta che ci siamo fermati per ripartire non aveva senso farci rientrare quattro minuti dopo. Quindi diciamo che le scelte prese oggi, e in generale quest’anno, non sono le migliori“.
“Io analizzo le cose nella maniera più pulita possibile. Ad Austin ero sulla strategia giusta e anche qua ero sulla strategia giusta. Purtroppo è andata com’è andata. In ogni caso io penso molto al mio feeling e a quello che penso sia giusto per me; poi dopo non faccio troppo caso agli altri“.