La Sprint del GP di Le Mans ci ha confermato quanto di buono sta facendo fino ad ora Fermin Aldeguer. Il pilota spagnolo del team Gresini ha già raggiungo il livello di quelli davanti, prendendosi un importante podio al sabato anche in vista della gara della domenica.

Al sabato abbiamo assistito ancora una volta al dominio incontrastato di Marc Marquez. Il pilota di Cervera ha vinto la sesta sprint su sei stagionali, dimostrandosi nuovamente il più veloce questo weekend. Ma la sorpresa vera del fine settimana è sicuramente Fermin Aldeguer. Il rookie spagnolo, dopo un inizio di stagione in ombra rispetto ad Ai Ogura, sta dimostrando di meritare la sella in MotoGP a suon di ottime prestazioni.

Dopo infatti un GP di Spagna in cui aveva iniziato ad intravedere i piloti top, qui a Le Mans ha assaporato per la prima volta in carriera il gusto del podio in MotoGP. Un podio sì che vale relativamente, poichè arrivato nella sprint, ma che comunque ribadisce un concetto fondamentale: Fermin ha già raggiunto un livello clamoroso. Un livello che, come anche lui ha ribadito nell’intervista post gara, si aspettava di raggiungere ma non così presto.

Le aspettative quindi devono rimanere comunque non elevatissime, Aldeguer è pur sempre all’esordio nella classe regina, ma bisogna iniziare anche a considerarlo tra i papabili per la Top 5 e il podio in quasi tutte le piste d’ora in poi. Queste le parole del pilota Gresini dopo la gara a Sky: “È un pochino diverso rispetto a quando parti più indietro. Ma alla fine non ho alcuna pressione, devo fare quello che mi viene e sfruttare la moto. Oggi i nervi erano un pochino di più, perchè dovevo lottare con i primi, dovevo lottare per il primo podio. Ma l’abbiamo fatto e sono molto contento.”

“Io mi aspettavo di arrivare, sicuramente non nella terza gara. Perchè alla fine siamo lì da Austin. È vero che non abbiamo finito tutte le gare, ma abbiamo il passo e la velocità per poter lottare per la Top 5. Penso che abbiamo tutto il lavoro che ci aspettavamo di fare entro metà anno l’abbiamo fatto molto presto, questo vuol dire che stiamo lavorando nel modo giusto. Stiamo migliorando sempre e sto prendendo esperienza con il team e con la moto. Speriamo che la crescita continui.”

C’è Marc che nelle curve a sinistra fa paura veramente. Penso che nessuno in Ducati sappia come le faccia, ha uno stile incredibile. Ma dopo per il resto non saprei. In questa pista in T1 e T2 sono abbastanza forte, anche più forte delle altre Ducati. È vero che T3 e T4 li devo migliorare. Quello che li fa meglio ed è più lontanto è Marc. Forse con Alex è quello con cui ho uno stile più simile. È bello guardare i dati con lui perchè imparo prima.”