Pedro Acosta, in sella alla KTM ufficiale, è in evidente difficoltà tecnica e non solo. Il pilota spagnolo attualmente sta faticando molto a trovare le giuste sensazione, soprattutto perché la moto è in evidente difficoltà tecnica rispetto alle altre moto.

Pedro Acosta: pilota ufficiale del team KTM MotoGP.

Pedro Acosta si aspettava senza ombra di dubbio un inizio di stagione completamente diverso. Il pilota spagnolo del team KTM, infatti, non sta raccogliendo ciò che il suo talento potrebbe permettergli di fare. Una moto in evidente difficoltà tecnica rispetto a tutte le altre, ma che ogni tanto riesce a sprizzare qualche briciolo di competitività. Basti pensare a Maverick Vinales, che nel Gran Premio del Qatar, prima della squalifica per la pressione delle gomme, aveva tagliato il traguardo in seconda posizione.

Di seguito le parole di Pedro Acosta a Motorsport.com: Mi aspettavo di più, ma attualmente dobbiamo continuare a lavorare e a capire le cose. Ci sono molte cose che ci sfuggono ancora. Non capisco come le cose siano cambiate così tanto tra le qualifiche e la Sprint. È ovvio che chiunque vada forte con la nostra moto è un buon segno. In effetti i problemi di Maverick sono molto simili ai nostri; lui è un pilota con molta esperienza, ha sviluppato la Suzuki, è stato veloce con la Yamaha e con l’Aprilia era davanti. Ha molta esperienza, più di chiunque altro nel marchio. Quando lo si ascolta, dice le cose con molta logica, grazie anche alla sua esperienza. È positivo che stia facendo bene“.

“Per la gara è una sorpresa, spero solo che la gomma media ci aiuti e ci tolga le vibrazioni come in Qatar. Ma sarà una gara lunga per tutti con l’usura delle gomme. È il momento più frustrante della mia vita. Non è facile essere così limitati o sentirsi le mani così legate costantemente. Dobbiamo continuare a lavorare, e il fatto che Maverick stia facendo buone gare è entusiasmante; ma dobbiamo capire come farlo anche noi“.

“Il problema è quando arrivi su un circuito con un obiettivo chiaro e per una cosa o per l’altra non riusciamo a raggiungerlo in nessun modo. Non importa quanto sia difficile, c’è sempre un modo A o un modo B per scalare una montagna. Ma quando non c’è un modo arriva la frustrazione“.