Rueda ha fatto un altro sport. Lo spagnolo domina il Gran Premio di Spagna a Jerez senza lasciare le briciole a nessuno. Dietro di lui tagliano il traguardo Angel Piqueras e Kelso che non hanno potuto nulla contro Rueda. Grande gara anche per Guido Pini che chiude 7°.

Rueda, vincitore del Gran Premio di Jerez in Moto3.

Jose Antonio Rueda ha fatto un altro sport sul circuito di Jerez. Il pilota spagnolo vince davanti a tutto il suo pubblico il Gran Premio di Spagna della Moto3, senza lasciare le briciole a nessuno. Una gara magistrale dominata e controllata dal primo all’ultimo giro. Infatti, Rueda, appena ha deciso di iniziare a spingere veramente, ha aperto un gap di oltre quattro secondi sul secondo in pista. Di conseguenza, nessuno è riuscito a fermare il pilota del team KTM Ajo.

Sul podio salgono Angel Piqueras e Joel Kelso, rispettivamente in 2° e 3° posizione. I due sono stati in lotta per tutti i 19 giri di gara, con lo spagnolo che è riuscito a scavalcare l’australiano a due giri dalla fine, senza lasciarli scampo sulla linea del traguardo. Chiude in quarta posizione Adrian Fernandez con un sorpasso all’ultima curva su Yamanaka, che fino alla fine era rimasto in testa al gruppone di inseguimento. Chiude in 6° posizione Furusato, che è riuscito a contrastare un Guido Pini pazzesco che chiude in 7° posizione.

Guido Pini: 7° nel Gran Premio di Spagna a Jerez.

Un Pini grandioso, che sta riuscendo finalmente a tirare fuori il suo vero potenziale, dimostrando di poter lottare per le posizione che contano. Una gara ricca di bagarre e sorpassi che gli hanno permesso di conquistare il miglio risultato stagionale fino a questo momento. Chiudono la Top10: Carpe (8°), Roulstone (9°) e Perrone (10°). Purtroppo rimane fuori dai primi dieci Luca Lunetta, che non è riuscito a tenere il passo del primo gruppone, infatti il pilota del team Sic58 ha chiuso in 11° posizione il Gran Premio di Jerez della Moto3.

Per trovare gli altri italiani bisogna scendere in 13° posizione con Dennis Foggia davanti a Stefano Nepa, che ha chiuso in 14° posizione. Nicola Carraro e Riccardo Rossi, invece, sono stati costretti entrambi al ritiro per delle cadute. Carambola iniziale invece per Moodley, Almansa e Munoz, tutti e tre in ghiaia.