MotoGP che non smette mai di portare novità. Infatti, il circuito di Jerez, che quest’anno celebra il 40° anniversario dalla sua apertura, dedicherà la curva numero 7 al CEO della MotoGP, ovvero Carmelo Ezpeleta.

Il circuito di Jerez porta storia da tutte le parti, con battaglie in pista leggendarie che rimarranno nei ricordi dei tifosi per sempre. Dal 2017, la pista andalusa, è stata rinominata dedicandola ad Angel Nieto, leggenda di questo sport. Una pista che ha visto sul gradino più alto del podio alcuni dei piloti più forti di sempre, tra cui: Valentino Rossi, Marc Marquez, Jorge Lorenzo, Mick Doohan, Kevin Schwantz, Pecco Bagnaia e tanti altri ancora.
Il pilota italiano, tre volte campione del mondo, ha vinto inoltre le ultime tre edizioni del Gran Premio di Spagna. 2022 – 2023 e 2024, con Pecco Bagnaia fisso sul gradino più alto del podio. Una lunghezza di 4.423 metri con 13 curve complessive che formano una delle piste più importanti di tutto il calendario MotoGP. Il CEO di Dorna, nonché anche organizzatore di tutta la stagione, avrà d’ora in poi anche lui il suo nome inciso in un tracciato storico. Infatti, curva 7, sarà intitolata tramite un monolite a Carmelo Ezpeleta.
La curva “Carmelo Ezpeleta” si aggiungerà già ai tanti nomi leggendari che sono incisi nei titoli di varie curve. Tra tutte spiccano la curva 6 e la curva che porta sul rettilineo principale, intitolate rispettivamente a Dani Pedrosa e Jorge Lorenzo.
Una riconoscenza veramente molto importante quella di Carmelo, premiato per tutto il lavoro svolto all’interno della MotoGP. Non tutti però vorrebbero il proprio nome su una curva, tra tutti spicca Valentino Rossi, che in una curiosa intervista tempo fa disse che non vorrebbe una curva in suo onore. Infatti, il nove volte campione del mondo, preferisce i nomi tradizionali, che riportano di più alla vera essenza delle piste.