Fabio Quartararo chiude 5° una sessione di prequalifiche nella quale ha mostrato un ottimo passo in sella alla sua M1. Nonostante una caduta nel primo time attack infatti, il francese è sembrato molto fiducioso e speranzoso di ottenere ottimi risultati nelle due gare.

A Jerez si sono appena concluse delle prequalifiche molto tirate, che hanno visto Alex Marquez chiudere in testa davanti a tutti facendo segnare il nuovo record della pista in 1.35.991. Ma sicuramente il pilota che esce più soddisfatto da questa sessione è Fabio Quartararo. Fabio in sella alla sua M1 ha infatti fatto segnare un convincente 5° tempo, chiudendo a meno di 5 decimi da quello di Alex. Un risultato molto promettente in vista della qualifica che sarà cruciale come in poche altre piste qui in Spagna.
‘El Diablo’ durante la sessione si è messo molto in mostra con un ottimo ritmo gara, sia con gomma morbida dietro che con gomma media. Mettendosi di diritto così tra i papabili piloti in lotta per la Top 5, magari sognando anche il podio in lontananza. Per Fabio infatti questa è stata una sessione molto fruttuosa in cui ha potuto sfruttare a pieno la sua Yamaha come non faceva da tempo qui a Jerez. Una Yamaha quindi in grande miglioramento e che sta iniziando a mettere a frutto il lavoro fatto grazie alle concessioni.
Queste le parole di Quartararo a Sky Sport: “È stata una giornata abbastanza positiva, soprattutto perchè vogliamo sempre non toccare molto sulla moto. E oggi abbiamo provato delle cose. Alcune positive, alcune no. Ma soprattutto il passo è stato buono e poter fare un buon time attack dopo la caduta credo sia stato molto importante.”
“Noi abbiamo un problema che è che non è veramente bilanciata la nostra moto. Soprattutto si vede che freniamo tanto sul davanti e sono arrivato un po’ troppo al limite, ho frenato tanto col dietro, è partito un po’ e ho perso il davanti. Ma volevo veramente provare. È da tempo che non mi sentivo così bene sulla moto in un giro a Jerez. Volevo trovare il limite e l’ho trovato.”
“La cosa è che, non ho provato le altre moto, ma per me il davanti che abbiamo noi penso che possa essere il migliore di tutti. Ma il problema è che il dietro penso sia il peggiore di tutti. E quando arrivi alla curva 8, arrivi e devi entrare molto presto, perchè entri solo col davanti ed è davvero molto difficile entrare con la moto bilanciata con le due ruote. Ma sì, la fiducia con la moto soprattutto in inserimento c’è e mi trovo molto meglio. Speriamo di trovare tra non molto qualcosa per migliorare di più in uscita, perchè è in questo che facciamo tanta fatica.”