A Jerez nella prima sessione la musica non cambia: i Marquez sono davanti a tutti e hanno già buttato giù il record in gara di Bagnaia del 2024

Alex Marquez è stato il più veloce della prima sessione della MotoGP a Jerez de la Frondera. Il pilota Gresini è stato l’unico a scendere sotto il muro del minuto e 37, con il tempo di 1.36.831. Una caduta a curva 1 a metà turno ha costretto il numero 73 a saltare sulla seconda moto e montare gomme nuove, mentre gli altri piloti hanno lavorato sulle stesse mescole fino alla fine. Il tempo di Alex è già sotto il record assoluto in gara di Pecco Bagnaia del 2024 in 01:37.449. Il distacco di 0,375s al fratello Marc può essere dettato anche da quello. Marc Marquez (2°) ha avuto un intoppo all’inizio della sessione con qualche goccia d’olio che lo ha costretto a tornare in pit lane (sbagliando box e finendo in quello Gresini).

Restando in casa Ducati, molto bene anche Pecco Bagnaia. Anche se il 7° tempo non è la miglior prestazione immaginabile, il campione del mondo 2022 e 2023 ha lavorato per lo più sul setting della moto (toccata pochissimo dal compagno di squadra) e sul passo gara. Marc e Pecco erano piuttosto allineati nella prova del passo gara. La differenza non era tantissima e il ritmo tenuto con una gomma di 20 giri sulle spalle non era affatto da buttare. Sicuramente la Practice (programmata per oggi alle ore 15) ci dirà qualcosa di più sui valori in campo.

Chiude con il terzo tempo la Yamaha di Fabio Quartararo. Jerez è una pista che storicamente piace alla M1 e proprio nel Gran Premio di Spagna 2020 è arrivata la prima vittoria del “Diablo” in MotoGP. Può essere un’occasione da sfruttare per tornare a farsi vedere davanti dopo l’ottima prima fila in qualifica in Qatar. Appena 4 millesimi dietro Quartararo la KTM Tech3 di Maverick Vinales, privato del podio in Qatar dopo la penalizzazione per pressione irregolare sulla gomma. Vedere Vinales competitivo con KTM anche su questa pista è un segnale molto positivo. Dopo Ducati, Yamaha e KTM chiude la top5 la Honda di Joan Mir.

Escluso dalla top5 per 16 millesimi Jack Miller, che precede Pecco Bagnaia, Johann Zarco, Alex Rins e Franco Morbidelli. Nel media day il pilota VR46 non aveva nascosto l’entusiasmo di arrivare su una pista come Jerez: “Sicuramente è una grande pista, storica, bellissima. Il pubblico è molto appassionato e soprattutto è la gara di casa per molti piloti. Abbiamo iniziato bene la stagione, crescendo piano piano, fino alla domenica del Qatar, dove nei primi 10 giri ho avuto sensazioni incredibili, anche se non ho gestito bene le gomme”.

Bel risultato anche per Aleix Espargaro. Il pilota spagnolo è tornato in MotoGP, dopo il ritiro da pilota factory nel 2024, come wild card con Honda. Aleix ha registrato il crono di 1.37.746 che per un decimo non gli consegna la top10. Questo è l’ennesimo segnale che la RC213V rispetto allo scorso anno ha fatto passi da gigante. Grande esclusa fino a questo momento, invece, è l’Aprilia. Marco Bezzecchi ha chiuso 13°, per un decimo più veloce di Ai Ogura (15°) e Raul Fernandez (21°). Chiude 23° Lorenzo Savadori, che sostituisce Jorge Martin.