Continua il buonissimo periodo che ha contraddistinto l’inizio di 2025 per Johann Zarco e Honda. La casa giapponese dopo un 2024 disastroso si sta affermando in questa nuova stagione come prima inseguitrice di Ducati, supportata da uno Zarco in una forma particolarmente brillante.

In Qatar abbiamo assistito all’ennesimo weekend grandioso di Johann Zarco in sella alla sua Honda LCR. Il francese ha portato a casa la prima Top 5 della sua stagione, riuscendo addirittura a chiudere in 4° piazza dopo la penalità a Maverick Vinales. ‘The Shark’ dopo un 2024 molto sofferto sta tornando a lottare per le posizioni che gli competono. Questo assieme ad una Honda che sembra veramente un’altra moto a livello di prestazioni rispetto all’ultima stagione.

Dall’approdo di Romano Albesiano come direttore tecnico infatti, i progressi della moto giapponese sono evidenti, con la RC213V che adesso si sta affermando come prima inseguitrice di Ducati. Cosa a dir poco inimmaginabile dopo la stagione precedente. Chiaramente il lavoro da fare è ancora tanto, ma per Zarco la strada che si sta percorrendo è giusta e anche nelle prime gare europee potrà puntare a grandi risultati.

Queste le sue parole dopo la gara: “Chiaramente, il contatto tra Alex Marquez e Di Giannantonio mi ha aiutato molto perché mi ha messo alle spalle due candidati importanti per il podio su questa pista. Guadagnare qualche posizione mi ha aiutato molto a mantenere il ritmo. Quando Morbidelli ha perso posizioni, non ho perso tempo dietro di lui e sono riuscito a superarlo per poi provare a stare con Pecco, ma quello è stato il momento più difficile della gara.”

“Alla fine, quando Morbidelli mi ha passato, ho visto che c’era anche Aldeguer, ma ho fatto del mio meglio per rimanere il più vicino possibile a Franco, con la possibilità di conquistare il quarto posto. Ma anche lui ha fatto un buon ultimo giro. Con questo buon ultimo giro, cercando di rimanere in contatto con lui, ho salvato il quinto posto (quarto dopo i 16 secondi di penalizzazione a Vinales, ndr). Quindi sono abbastanza contento.”

Ho mantenuto un ritmo molto buono. Avere queste speranze di mantenere il passo per il podio è davvero, davvero fantastico. Corro per questo tipo di gara, mi piace. Avevo detto che se non avessimo avuto problemi di vibrazioni domenica, pensavo di poter fare una buona gara e stare con i leader. È esattamente quello che è successo, quindi sono molto contento. Abbiamo avuto un po’ di vibrazioni, ma erano sotto controllo. Sono riuscito a gestire un po’ la guida per limitare il problema. È molto positivo confermare che la velocità sta arrivando e che le cose sono sotto controllo. Non è facile, ma stiamo costruendo le nostre prestazioni.”

“So che quando riesco a stare dietro ai leader all’ultima curva, con la scia guadagno due decimi al giro. Quando ero da solo, avrei potuto perdere un po’ di tempo. Ma siccome sono molto più lento sui rettilinei, frenavo tardi! A parte questo, la scia mi ha aiutato molto in ogni caso. Avevo un buon controllo della moto sul resto della pista e questo mi ha aiutato molto. Ad Austin abbiamo avuto più problemi in accelerazione e sui rettilinei perché uscivamo da curve molto lente. Alla curva 16 abbiamo spazio per preparare l’uscita e le nostre uscite non sono così male. È solo che in quinta e sesta marcia perdiamo tempo. Sapevo che non sarebbe stato il problema principale.”

“Come ho detto, al momento è la mia moto e so che all’inizio della stagione europea la velocità massima non sarà un problema. Quindi vedremo se riusciremo a sfruttare bene anche le frenate e a fare buone prestazioni.”