In Qatar Rueda in piena lotta vittoria si è dovuto ritirare per problemi tecnici. Un regalo impacchettato a Angel Piqueras, a cui consegna la leadership del mondiale nonostante nelle prime tre gare sia stato meno incisivo

José Antonio Rueda è stato il protagonista delle prime quattro gare del mondiale Moto3 2025. Nel bene e nel male. Vittoria a Buriram, podio a Termas de Rio Hondo e dominio totale ad Austin che gli avevano concesso di arrivare in Qatar con un bel mazzetto di punti di vantaggio su Angel Piqueras, che era stato meno cinico e incisivo del connazionale. La musica a Lusail non sembrava essere diversa, con Rueda che aveva comandato il gruppo di testa per gran parte della gara e stava sgomitando per la vittoria insieme a Piqueras, Furusato e Yamanaka.

Poi la beffa. A metà del penultimo giro la KTM Ajo di Rueda ha cominciato ad avvertire dei problemi tanto da fermarsi a poche curve del termine della gara. Non è riuscito a raggiungere la bandiera a scacchi e quindi la gara del Qatar per lo spagnolo rappresenta un DNF che sa di zero punti in classifica e tanto amaro in bocca. Tutto quello che è successo nella gara della Moto3 in Qatar.

La sensazione durante la gara di oggi era buona.Così José Antonio Rueda ha cominciato parlando della sua gara. “Purtroppo abbiamo avuto un problema meccanico negli ultimi giri e non siamo riusciti a finire la corsa, quindi non c’è molto altro da dire. Quello che ci è successo oggi è qualcosa che può sempre accadere in questo sport, quindi speriamo che la prossima gara vada meglio. Il weekend è stato comunque piuttosto positivo, e dobbiamo tenere a mente questo per rimanere concentrati sul campionato. Tra due settimane abbiamo un’altra opportunità, a Jerez, quindi siamo già proiettati verso la quinta tappa della stagione.”

Piqueras ne ha approfittato per vincere anche la gara a Lusail (dopo quella in Argentina) e prendersi la leadership della classifica per un punto sul pilota KTM Ajo.