Brutto incidente per Jorge Martin durante il Gran Premio del Qatar. Purtroppo il pilota spagnolo, appena tornato dopo mesi di calvario a causa di vari infortuni, è stato protagonista di una brutta caduta che ha coinvolto involontariamente anche Fabio Di Giannantonio.

Jorge Martin, purtroppo, è stato protagonista di una bruttissima caduta durante il Gran Premio del Qatar. Lo spagnolo, nonché campione del mondo in carica, è stato difatti vittima di un incidente che ha richiesto anche l’intervento di alcuni sanitari del centro medico. Una caduta causata da un suo errore, che purtroppo ha coinvolto anche il pilota del team VR46 Fabio Di Giannantonio, incolpevole in quella situazione.
Nella seconda metà di gara, quando mancavano poco meno di 10 giri al termine del Gran Premio, Jorge Martin ha sbagliato completamente l’ingresso in curva nel curvone del tracciato del Qatar. Lo spagnolo, difatti, è salito sul cordolo con la ruota anteriore oltre allo scalino, di conseguenza la sua RS-GP è diventata incontrollabile. Jorge è poi scivolato lungo tutto il cordolo, rimanendo però in traiettoria, mentre arrivava da distanza ravvicinata Fabio Di Giannantonio.
Il pilota del team VR46, coinvolto in un contatto anche con Alex Marquez a inizio gara, è finito in pieno nella traiettoria del pilota Aprilia, colpendolo sulla schiena con la ruota anteriore. Un contatto nel quale Diggia non poteva nulla, anzi, la sua reattività è stata fondamentale per le conseguenze di Martin, che appena finito a terra ha provato a rialzarsi senza nessun risultato positivo. Tutti noi speriamo in una pronta guarigione di Jorge, ma soprattutto non vediamo l’ora di rivederlo in pista al 100% della sua forma fisica.
Di seguito le parole scritte all’interno del comunicato Aprilia sulle condizioni dello spagnolo campione del mondo in carica: “Jorge Martin ha riportato un trauma toracico. Il pilota è cosciente senza problema agli arti. Ha riportato una contusione costale al torace destro con pneumotorace. Verrà trasportato in ospedale per eseguire una TAC per accertamenti più approfonditi”.