Bagnaia ha tagliato il traguardo in 8° posizione nella Sprint Race del Qatar. Dopo una qualifica che lo ha visto concludere 11°, a causa di una caduta, l’italiano ha riscontrato alcuni problemi nel rimontare verso le prime posizioni. Per il Gran Premio però la fiducia è maggiore.

Pecco Bagnaia: 8° al traguardo nella Sprint Race del Qatar.

Pecco Bagnaia chiude la Sprint Race del Qatar in 8° posizione. Un risultato ben al di sotto delle aspettative di questo weekend, che lo vedevano come il favorito su questa pista. Purtroppo una qualifica sfortunata, complice anche una caduta durante il suo ultimo time attacck, lo ha visto piazzarsi solamente in 11° posizione. Nella gara corta le rimonte sono sempre complicate, soprattutto quando manca il feeling giusto, proprio come in questo caso.

Di seguito le parole di Pecco Bagnaia a Sky Sport MotoGP: Ho faticato. Purtroppo non riesco a risolvere questo limite che ho io nelle Sprint Race, dove non riesco a frenare forte e non riesco a superare. L’unica differenza nella moto è il serbatoio, ma mi sento molto limitato ogni volta che provo ad avvicinarmi un po’ a qualcuno. Quando freno ho molto più front lock del normale e non riesco a sfruttare la frenata. Quindi sono rimasto lì. Il primo giro non è andato male, ma poi sono stato risucchiato e ci ho messo un po’ a ritornare su”.

Pecco Bagnaia in sella alla Ducati del team Lenovo durante la Sprint Race in Qatar.

“Non riuscivo a fare il mio e non riuscivo a guidare come avrei voluto. Ho finito 8°, ma era inevitabile considerando i limiti che avevo di guida, dove non riuscivo ad essere fluido come tutto il resto del weekend. É stato un limite mio. La qualifica è stata diverso rispetto alla gara. Purtroppo nel primo tentativo in qualifica non ero a posto come tutto il resto del weekend. Nel secondo tentativo, invece, dove tutto era a posto, sono entrato alla curva quattro molto forte. Non ero tanto più veloce, ma con un angolo diverso. Quando è tornato lo slide ha spinto sul davanti e mi si è chiusa“.

Lo sbaglio è stato mio. Non essendo riuscito a sfruttare la prima gomma, senza riuscire a fare un bel tempo, mi sarei dovuto prendere forse un po’ meno rischi. Però se non ci provi in quel momento lì non ci provi mai. Se fossi partito avanti probabilmente non avrei vinto perché non mi sentivo comodissimo. Però il terzo posto sarebbe stato un obiettivo abbastanza alla portata considerando che il passo dal terzo al sesto non era veloce. Quindi lì ci sarei arrivato“.

Il positivo di questo weekend è che sto riuscendo a frenare e portarla molto al limite, che è un qualcosa, che fino ad oggi, solo nella gara della domenica ad Austin sono riuscito ad avere. Il passo gara, tranne quello dei Marquez, vedendo gli altri sono andati abbastanza piano. I primi due hanno girato come mi sarei aspettato, considerando che era il passo che si faceva anche venerdì sera, quindi era alla portata. Non mi sono innervosito dietro al gruppo, ma non riuscivo a sfruttare il pacchetto. In molte uscite di curva non riuscivo a far trazionare la moto e perdevo negli spunti. Non riuscivo ad affiancarmi alle curve dopo. Per la gara sono abbastanza convinto, so di poter fare di più“.