
Tony Arbolino è tornato sul podio nel Gran Premio degli Stati Uniti d’America in Moto2. Il secondo posto dietro a Jake Dixon gli ha dato morale, e la possibilità di balzare al quinto posto in classifica piloti. Adesso serve dare continuità, anche perché le prime due gare della stagione non lo hanno visto neanche nei primi 10. E già il Qatar potrebbe essere un bell’esame di maturità, contando che non si tratta della pista preferita da Arbolino. Il suo miglior risultato, infatti, riguarda un 5° posto nel 2022, mentre partiva dalla prima fila.
“Quella successiva ad Austin è stata una settimana fantastica.” Così inizia Arbolino appena arrivato al Lusail International Circuit. “Quel primo podio della stagione ha davvero risollevato il morale di tutti e portato tanta serenità nel team. La scorsa settimana abbiamo fatto una riunione molto produttiva con Alex, Luca e Davide (De Angelis, il capotecnico Capocchiano e l’analista dati Gubellini, ndr), che ci ha aiutato a capire dove siamo e su cosa dobbiamo concentrarci per essere ancora più competitivi. Siamo tutti fiduciosi, ottenere quel buon risultato era proprio ciò di cui avevamo bisogno.”
E adesso arriva il Qatar… “Ora dobbiamo solo portare questa energia positiva anche in Qatar. Mi piace molto Losail. È una pista dove le Boscoscuro sono sempre andate bene. Anche se non sono mai riuscito a salire sul podio, sono sempre stato piuttosto competitivo. Ho una buona sensazione, penso che questo potrebbe essere il weekend in cui facciamo un grande passo avanti. Tra Austin, Losail e Jerez, anche se Jerez per me è un circuito un po’ critico, capiremo davvero che tipo di stagione possiamo fare. La moto sta migliorando e il team sta imparando sempre di più su ciò di cui ho bisogno per dare il massimo.”