Luca Ottaviani fa doppietta nel primo round del CIV Supersport, vincendo a suon di carenate una dura battaglia a quattro piloti. 2°Federico Fuligni davanti ad Andrea Mantovani, giù dal podio la Kawasaki di Xavier Artigas.

Luca Ottaviani regala al pubblico accorso a Misano per il Dunlop CIV una gara emozionante, in cui ben quattro piloti si sono giocati la vittoria senza fare sconti di aggressività. Federico Fuligni con la Panigale V2 del Kuja Racing ha tentato una gara in solitaria, partendo fortissimo e allungando sugli altri. Dietro di lui Luca Ottaviani, Andrea Mantovani e Xavier Artigas nel ruolo di inseguitori, da metà gara in poi hanno ricucito lo strappo, e in un attimo la gara si è trasformata in una rissa di strada.
Nell’ultimo giro, dopo numerosi contatti, Ottaviani esce dai casini e si mette in testa, riuscendo a portare la sua MV per prima sotto la bandiera a scacchi ad un soffio dagli altri. “Oggi è stata la classica gara da Supersport. E’stata bella perché ho combattuto contro ragazzi con cui mi alleno spesso. Ci sono state staccate aggressive e contatti belli accesi, ho avuto la meglio ma me la sono dovuta sudare. Soprattutto ad inizio gara ho fatto fatica perché ormai conosco Federico (Fuligni, ndr) e so che lui è un passista, quando si mette davanti e trova il ritmo riesce a dare lo strappo. Dopo è iniziato un vero disastro, c’era anche Artigas là in mezzo e mi hanno fatto venire la lingua lunga!“
Nonostante i sogni infranti di vittoria in solitaria, Federico Fuligni trova nel secondo gradino del podio una buona consolazione dopo un weekend partito male. “Ora che sento le parole di Ottaviani ho capito che quando mi è entrato alla Quercia voleva spezzarmi il ritmo” afferma il pilota del Kuja Racing. “Alle Rio ho anche rischiato di cadere perché non ho voluto resistergli. Purtroppo ieri qualcosa non ha funzionato, ma oggi il passo è stato quello che mi aspettavo. E’la mia prima volta con le Dunlop, quindi direi che è una buona base di partenza questa seconda posizione.“
Primo podio della stagione anche per Andrea Mantovani, che trae il massimo beneficio da un piccolo errore all’ultimo giro di Xavier Artigas. “Io stavo gestendo la situazione perché per me essere lì con i primi era già tanto. Secondo me oggi se ci avessero dato dei guantoni sarebbe diventato un incontro di pugilato. Quando eravamo in rettilineo pregavo che non mi silurassero” scherza Mantovani riferendosi alla scarsa velocità di punta della sua Panigale V2. “Ho fatto del mio meglio e sono riuscito a togliere il podio ad Artigas. Quella mia e del team Scuderie D’ettorre è una bella scommessa, sono molto carico, ma ora dobbiamo lavorare per ottimizzare le nostre prestazioni.“
“Ho capito già venerdì che con questo motore sarebbero state gare complicate. Nei test non c’erano neanche i tempi per fare i confronti, e magari lì capita di girare da soli. Nelle FP1 mi sono beccato con Artigas e ho visto subito che avremmo preso degli schiaffi in gara. Nel box ho detto ‘ragazzi, qua abbiamo un somarello da trasformare in cavallo, altrimenti andremo poco lontano’. Oggi c’abbiamo messo una bella pezza, ma sono fiducioso per il futuro.”
Seppur in lotta per il quinto posto, anche alle spalle dei primi non sono mancate botte da orbi. Mattia Rato con la Ducati del Mesaroli Racing chiude in Top 5, precedendo Lorenzo Dalla Porta. Bell’esordio sulla Ducati anche per lo spagnolo Miquel Pons (K-Racing Team), settimo, mentre Stefano Valtulini non riesce a replicare il podio di ieri e chiude ottavo. Samuel Di Sora con la seconda Kawasaki in pista conferma la bontà del nuovo progetto e ottiene con il nono posto il suo miglior risultato nel CIV.