Continua il caso riguardante la proposta di Aprilia di far svolgere dei test privati ai piloti che saltano più gare, proposta avanzata a seguito del grave infortunio di Jorge Martin. Questa sarà discussa nel giovedì del fine settimana di Austin, ma sarà necessaria l’approvazione unanime di tutti i costruttori.
L’Aprilia nel fine settimana di Termas de Rio Hondo, nonostante un buon passo mostrato in prova, non è riuscita a concretizzare e non ha portato a casa neanche un punto nella gara della domenica. Non fa altro quindi che amplificarsi il peso dell’assenza del campione del mondo Jorge Martin a causa dell’infortunio durante un allenamento prima del weekend in Thailandia. Un Jorge Martin che dunque praticamente non ha mai guidato la sua nuova Aprilia, situazione a cui il CEO Massimo Rivola sta provando a mettere una pezza.
Il CEO della casa di Noale infatti aveva richiesto ufficialmente di concedere dei test privati con il prototipo della nuova RS-GP a Martinator e, più in generale, a tutti i piloti che avessero saltato più gare a causa di un infortunio. Proposta però a cui manager di Ducati Lenovo Davide Tardozzi si era dichiarato contrario, ma che verrà discussa nel giovedì del fine settimana di Austin, come dichiarato da Rivola a Jack Appleyard di Dorna e poi riportato da Crash MotoGP. “Non so se quell’incontro sia programmato a tale scopo, ma sì, abbiamo fatto la richiesta. In linea di principio, l’idea era quella di offrire un test di un giorno a un pilota che si tiene lontano da molte gare. Penso che dovrebbe essere valido per qualsiasi tipo di caso.”
“Mi dispiace per i corridori per i quali non l’abbiamo fatto in passato: le loro squadre avrebbero dovuto avere l’idea! Ma penso che sia una cosa giusta da fare, perché il venerdì, quando torni, ci sono già le prequalifiche. Onestamente, penso che se l’idea è buona, non è buona solo dal prossimo anno. Capisco che tutti siano d’accordo su questo, tranne uno. Abbiamo bisogno dell’unanimità per un cambiamento delle regole durante la stagione. Se non lo otteniamo, penso che perdiamo l’opportunità di fare qualcosa di buono per lo sport e la sicurezza dei piloti. Ma se non è così, peggio.”
Possiamo dunque dedurre che probabilmente il costruttore contrario sia Ducati. Una contrarietà che però Rivola non riesce a spiegarsi. “Davvero non capisco, onestamente. Non posso dire che Jorge sia una minaccia per Ducati per il campionato, è chiaramente fuori. Per me, si tratta solo di fare qualcosa di buono per il campionato. Diciamo che ci prova nelle FP1 e non si sente bene. Poi abbiamo una moto in meno per tutto il weekend. Quindi, come ho detto, mi dispiace per i piloti per i quali non lo abbiamo fatto in passato. Ma prima non avevo quell’idea perché non era il mio pilota, o non c’ero. Quindi, mi dispiace per loro.”
Aspettiamo quindi con ansia il giovedì del Texas per avere quanto prima un responso su questa interessante proposta di Aprilia. Una proposta che indubbiamente andrebbe ad aiutare Jorge Martin a guadagnare un minimo di confidenza con una moto mai guidata fino ad ora. E che magari andrebbe ad aggiungere un competitor in più ad un campionato (almeno per il momento) dominato dai fratelli Marquez.