Pecco Bagnaia chiude il Gran Premio di Argentina con il 4° posto. Adesso si va ad Austin, altra pista fortemente pro Marquez, ma è consapevole che servirà una reazione

Marc Marquez ne ha vinta un’altra. Ha vinto il GP d’Argentina dopo un altro weekend straordinario. Lo ha fatto partendo di nuovo dalla pole e con Alex Marquez che ci ha provato fino alla fine a strappargli quella che sarebbe stata la sua prima vittoria in MotoGP. Dopo la vittoria a Rio Hondo, Marquez si porta sempre più leader del mondiale, con 16 punti di vantaggio sul fratello Alex e 31 su Pecco Bagnaia. Al parco chiuso è arrivato con il sorriso a trentadue denti di chi sà che tra due settimane si andrà poi ad Austin, che è tra le sue piste preferite.

Dall’altra parte,  Pecco Bagnaia, 4° al traguardo, non è riuscito a fregare Franco Morbidelli per il podio nel finale. Pecco si trova con un solido quarto posto, che però ha un retrogusto amaro. Il distacco in classifica da Marc aumenta, così come si mantiene la maledizione dei podi di Pecco a Termas de Rio Hondo (rimasti a quota 0).

Oggi ho faticato ad avere un passo che mi permettesse di prendere il terzo posto.” Così Pecco Bagnaia dopo la gara in Argentina intervistato ai microfoni di Sky Sport MotoGP. “Mi sono messo davanti ma ho avuto qualche difficoltà a far funzionare la gomma dietro. Non sono stato bravo a gestirla probabilmente. Nonostante ci abbia provato alla fine ad avvicinarmi a Franco alla fine non ci sono riuscito. Morbidelli ha spinto molto con la soft ed è stato costante. C’è da lavorare, da capire un po’ di cose. Non ho il feeling che avevo lo scorso anno e dobbiamo capire.

Io faccio il massimo, faccio quello che posso e oggi il massimo era fare quarto. Quando avrò il mio feeling solito tornerò a lottare per il primo posto che mi spetta. Non sono un pilota da quarto posto e nemmeno da terzo, bisogna lavorare per tornare davanti, per tornare ad avere un feeling che mi faccia guidare in modo comodo e purtroppo sto faticando non poco. Sto perdendo tanto tempo.”

In questo weekend sicuramente abbiamo fatto un passo avanti ma non è bastato. È vero che non è una pista congeniale a me ma non finisco quarto nelle piste non congeniali a me. C’è da fare un altro step. Eravamo messi peggio nel 2024. L’anno scorso a inizio stagione era molto più complicato. Perché avevamo preso una strada completamente opposta che abbiamo cambiato solo a Jerez. L’anno scorso è stato un inizio peggiore, ma al momento sono a 31 punti alla vetta: anche se le piste che verranno dopo Austin saranno più a mio favore, recuperare punti a un pilota come Marc Marquez che non sbaglia mai è più difficile”