Pablo Nieto, team manager del team VR46, non sembra essere molto convinto sulla coppia formata da Bagnaia e Marquez all’interno del box Ducati. Il loro rapport infatti, secondo lui, potrebbe diventare sempre più problematico se entrambi lotteranno per il titolo mondiale.
Il “Dream Team” Ducati formato da Pecco Bagnaia e Marc Marquez è senza ombra di dubbio l’argomento principale che ci ha accompagno durante tutto l’inverno. Il team di Borgo Panigale, prendendo Marquez con sé, si è assicurato due tra i piloti più veloci di tutta la griglia della MotoGP. Ma la domanda che un po’ tutti ci stiamo ponendo nell’ultimo periodo, è quella riguardante il loro rapporto. Sarà roseo oppure avranno dei battibecchi durante la stagione?
Questa domanda non se la pongono solamente i tifosi, ma anche tutti coloro che lavorano all’interno del paddock MotoGP. Tra questi troviamo Pablo Nieto, team manager del team VR46, il quale sembra essere scettico su questo argomento. Di seguito troverete le parole del manager spagnolo rilasciate a “GPone”:“Non vorrei essere nei panni di Davide Tardozzi. Però mi piacerebbe essere in quella situazione, perché si può competere con entrambi i piloti”.
“Ovviamente è difficile avere un grande rapporto quando si lotta per qualcosa di così importante, in questo caso parliamo di un campionato mondiale di MotoGP. Ora, tra i due, c’è un rapporto di fiducia, che risulta essere normale all’inizio della stagione. Ma se entrambi lotteranno per il titolo mondiale, credo che il rapporto non sarà così sereno come lo è stato storicamente in passato. Vorrei che si verificasse lo stesso problema tra Franco Morbidelli e Fabio Di Giannantonio. In quel caso si tratta di capire come gestire la questione nel miglior modo possibile”.
“Conosco Marquez solamente dall’esterno, non avendo mai lavorato con lui non so come si sia dentro al box. Sappiamo che è un pilota davvero forte, quest’anno sarà uno di quei piloti da avere come riferimento, perché sarà uno di quelli che lotterà per il titolo. Pecco deve continuare così. Il suo punto di forza è quanto crede in se stesso, è questo che fa la differenza per un pilota. Bisogna avere la mentalità per essere il miglior pilota della MotoGP”.