Jorge Martin è uno dei protagonisti del venerdì della MotoGP a Chang. Il secondo tempo a poco più di un decimo dal leader Marc Marquez lo spedisce direttamente in Q2, dove si giocherà la pole position. L’obiettivo dello spagnolo nel weekend thailandese deve essere quello di non perdere punti, ma sarebbe perfetto aumentare, su Pecco Bagnaia, che è invece obbligato ad arrivargli davanti.
Le parole di Jorge Martin a Sky Sport
“A me non piace toccare molto la moto durante i turni, anche se è vero che a volte è davvero inevitabile. Non hai altre chance. Oggi ho lavorato tantissimo anche per capire il limite. C’erano anche delle gomme da provare, allora ho voluto fare due run un po’ più lunghi. E il secondo run avevo 26 giri sulla gomma, non lo so neanche io di preciso. Era difficile guidare. Anche il time attack non è andato bene. Comunque Marc, Pecco e Enea sono forti e sarà dura domani.”
“Non vedevo l’ora di tornare in moto. Nei giorni tra un weekend e l’altro pensi tantissimo al mondiale. Anche se ero con degli amici e mi sono divertito, però alle sei del mattino già mi svegliavo perché la testa andava a pensare a quello che poteva succedere. Ci pensi. Finalmente è arrivato il weekend di gara e quando guido non devo immaginare più. Sono in pista, va tutto bene e sono veloce. Allora sono contento.”
“Penso di essere l’unico in pista che ha lavorato sulla gomma hard usata. Anche se è stato difficile, perché ho guidato anche con la media poco usata e anche lì il passo era buono. Davvero è molto difficile paragonare. C’è da dire che il passo è molto più forte dell’anno scorso almeno di 4-5 decimi, allora penso che non sia una cattiva opzione la hard per domenica.”
“La moto era molto stabile ed è diventata come un cavallo quando cominciavo ad avere 15-20 giri sulle gomme. Se non vuoi soffrire fisicamente la moto si muove e per fermarla hai bisogno di usare troppo il fisico e l’importante è capire per arrivare a fermarla. Gli ultimi giri saranno davvero tosti. Dovremmo lavorare un po’ sul setup per renderla un po’ più tranquilla.”