Marc Marquez è il più veloce nel venerdì di Phillip Island. Ci sono tre GP23 davanti alle 24 dei due che si giocano il mondiale e Phillip Island sembra essere una pista dove il gap è ridotto considerevolmente. Marc si presenta ai microfoni a fine giornata con un sorriso a trentadue denti mentre però richiama alla calma, perché “Martin e Bagnaia arriveranno domani”. Ecco cosa ha detto…

Marc Marquez chiude davanti a tutti la prima giornata della MotoGP a Phillip Island. 1.27.770 che gli vale il miglior tempo davanti al fratello, nonché compagno di squadra, Alex. Una giornata dove la MotoGP ha svolto una sola sessione, per la cancellazione della FP1 di stamattina, causa maltempo. La Ducati tapa tutti i primi cinque posti della classifica, e sembra che in Australia il gap tra Desmosedici GP23 e GP24 sia davvero ridotto al minimo. Nei primi tre sono tre moto “vecchie”, davanti alle nuovissime GP24 dei due che si stanno giocando il mondiale piloti.

Quali sono le sensazioni del 93 a fine giornata? Può essere un altro weekend simile a quello di Aragon? Questo è quello che ha detto a fine giornata ai microfoni di Sky Sport MotoGP. “Queste condizioni quando guido sono il mio forte. Posso subito essere veloce e competitivo. Il mio problema è che rimango lì, mentre gli altri arrivano e mi sorpassano. Phillip Island è una pista che mi piace tantissimo, siamo partiti bene. dobbiamo continuare a lavorare un po’ come tutti, perché comunque è una pista stressante fisicamente.”

Una giornata da incorniciare, contando soprattutto che il suo rivale per la classifica, Enea Bastianini, ha chiuso 16° e che domani dovrà per forza di cose passare il taglio del Q1. “Sul passo gara siamo a posto fino al 15º giro. Ora serve sistemare gli altri 15. Sarà molto importante domani capire che gomma usare. Questa è una pista a sinistra e storicamente nelle piste dove si gira tantissimo a sinistra non vado male. Possiamo divertirci tanto. Vedremo. Anche perché Martin e Bagnaia arriveranno, così come Bezzecchi e anche mio fratello che oggi ha fatto secondo. L’importante è che la Ducati sia davanti.”