Neanche il tempo di riprendersi dal burrascoso weekend sammarinese che già è tempo di tornare in pista. Una giornata di test per tutti per preparare il 2025 e il secondo weekend di Misano in programma tra una settimana. Chi è stato il più veloce? Pecco Bagnaia ha girato a tre decimi dalla pole di sabato. Poi Morbidelli, Bastianini, Acosta e Quartararo

Pecco Bagnaia chiude davanti a tutti i test della MotoGP a Misano. Ha girato appena tre decimi più lento del tempo che sabato scorso gli ha permesso di partire dalla pole position. Un tempo comunque registrato in una sessione dove non c’era la necessità di spingere e tirare fuori la prestazione. Un 1:30.619 venuto fuori dopo una giornata dove Pecco si è concentrato per lo più sullo sviluppo, provando diverse soluzioni in ottica 2025. 

Pecco Bagnaia dopo i test a Misano: “È stata una giornata positiva che ci ha permesso di concentrarci su diversi aspetti. Abbiamo lavorato principalmente su un po’ di elettronica in preparazione per l’anno prossimo. Poi ci siamo concentrati sulle aree in cui dobbiamo ancora migliorare la GP24.”

Bagnaia ha chiuso davanti a Franco Morbidelli, che ha fatto un totale di 91 giri. Il numero 21 è stato autore di un weekend davvero molto positivo, che purtroppo ha concluso in ghiaia mentre era terzo a inizio gara, nella fase in cui qualche goccia di pioggia ha scombussolato la gara. Morbido nei test solo a un decimo dietro a Pecco Bagnaia, continuando il suo lavoro di adattamento con la Desmosedici, in con la quale nelle ultime gare ha fatto davvero dei grandi passi in avanti. 

Chiude terzo Enea Bastianini, a poco più di due decimi di ritardo dal compagno di squadra. Il riminese lascerà la Ducati alla fine della stagione e quindi non ha avuto così tanto materiale da provare in ottica 2025, quando salirà sulla RC16 al fianco di Maverick Vinales. La Ducati ha sfruttato la giornata di test per raccogliere dati importanti su aerodinamica e ciclistica. Stressando i setting hanno fornito informazioni sensibili ai tecnici che a Borgo Panigale stanno progettando la nuova Desmosedici GP25 che guideranno Pecco Bagnaia, Marc Marquez e Fabio Di Giannantonio. Nessuna novità è stata data ai team satellite, che hanno invece continuato a lavorare in ottica Misano 2.

Lo stesso discorso di Enea anche per l’Aprilia. Il team di Noale ha lavorato pochissimo in ottica 2025, con Aleix Espargaro e Maverick Vinales che hanno concentrato il loro lavoro sul prossimo weekend. Il numero 41, che a fine stagione lascerà la MotoGP per diventare tester HRC, ha provato insieme a Fabio Quartararo importanti novità sul sistema di comunicazione. La MotoGP sta lavorando per inserire nel prossimo futuro delle comunicazioni radio tra pilota e box. Stile team radio in Formula 1.

Per KTM, Brad Binder ha guidato tutta la giornata la moto laboratorio già vista nelle mani di Pol Espargaro nel weekend di gara. Una RC16 diversa nel motore, nell’aerodinamica e nello scarico. Per lui solo il decimo crono. Jack Miller è sceso in pista solo nel pomeriggio con il quindicesimo tempo. Nella seconda gara di Misano dovrebbe arrivare l’ufficialità del suo approdo in Yamaha Pramac al fianco di Miguel Oliveira. In pista anche Daniel Pedrosa che ha concluso 13°. Pedro Acosta aveva a disposizione un diverso codone e uno scarico superiore rivisto, oltre a una moto laboratorio come quella provata da Binder. Augusto Fernandez (Red Bull GASGAS Tech3) ha guidato solo la mattina e lascia Misano con il 20esimo tempo.

In casa Honda, tre moto a disposizione di Joan Mir, che ha saltato il GP di San Marino per guarire da una gastroenterite per concentrarsi al meglio sui test. Lo spagnolo ha firmato il 22esimo tempo dietro al compagno di squadra Luca Marini. Maro ha lavorato in ottica 2025 pur essendo sofferente fisicamente. “Sto ancora molto male, non ho energie. Almeno la febbre non c’è più, ma è molto dura. Se guido da solo, senza piloti intorno, mi sento sicuro. È abbastanza tosta, ma devo provare delle componenti importanti per lo sviluppo del futuro, è importante essere qui. Non importa se sei fit o meno, ma almeno sono in grado di fare cambiamenti sulla moto, quindi se sono veloce o meno non fa niente, almeno posso capire la situazione e fornire il miglior feedback possibile agli ingegneri.” (dichiarazioni riportate da Motorsport.com)

Johann Zarco, invece, ha provato una nuova carena diversa sui fianchi e concluso 18° in classifica a fine giornata. Dietro di lui Takaaki Nakagami che nel 2025 diventerà HRC Development Rider (tester come lo è adesso Stefan Bradl). Per Stefan Bradl la Honda ha portato a Misano un nuovissimo forcellone, che però ha provato solo la mattina, con il 24esimo tempo.

In Yamaha si è continuato a lavorare in ottica futura. Il problema continua a rimanere il motore. Tutto sommato una buona giornata con Fabio Quartararo, reduce da un weekend più che positivo dove è stato sempre agevolmente in top 10, che chiude quinto alle spalle di Pedro Acosta e delle tre Ducati. “Abbiamo provato alcune cose. Avevamo un telaio nuovo e penso che sia stato un piccolo passo nella direzione giusta. Oggi abbiamo anche provato alcuni settings che non avevamo mai testato prima, oltre a un prototipo del nuovo motore per il 2025 e un po’ di elettronica. È andata piuttosto bene. Penso che abbiamo trovato una buona direzione. Speriamo di fare un altro passo avanti in termini di aderenza e motore prima della fine della stagione, così da poter lottare sempre per posizioni migliori.

Alex Rins ha chiuso solo 16° ma si è detto soddisfatto del lavoro svolto da lui e dalla casa di Iwata.
Abbiamo provato molte cose: alcune regolazioni sul telaio e la base del motore del 2025. È andata piuttosto bene. Abbiamo iniziato a usare il motore che avevamo provato ad Aragón, ma che non ho usato nel GP di San Marino. Usando solo questo motore aggiornato anche oggi, ho migliorato tanto. Giro dopo giro, mi stavo abituando alla moto, testando alcune cose, e penso che sia andata bene. Sono positivo.

Fonte: MotoGP.com, Sky Sport MotoGP, Motorsport.com.