La verità è che Fabio Di Giannantonio si è (ri)preso la MotoGP. Da esserne fuori ad essere il primo pilota del Dottore

Fabio Di Giannantonio è a un passo dal rinnovo con Ducati VR46. Addirittura c’è chi dice che la moto che guiderà sarà quella factory. La stessa, non colorata di rosso ma di giallo, che avranno Pecco Bagnaia e Marc Marquez. Complice ovviamente una prima parte di stagione più che convincente. Diggia non solo è quasi sempre in top10 (ottavo in classifica generale) in gara ma è arrivato sei volte (su nove gare) davanti al compagno di squadra. Marco Bezzecchi. Terzo nel mondiale lo scorso anno che quest’anno sta avendo non pochi problemi con la Ducati Desmosedici GP23. Bez che, però, è stato preso dall’Aprilia appena il contesto del mercato piloti lo ha reso possibile.

Già nel venerdì di Assen Alessio Salucci, migliore amico da una vita di Valentino Rossi e team manager del Pertamina Enduro VR46, aveva dichiarato: “fosse per me farei firmargli le carte oggi pomeriggio”. Insomma per i ragazzi di Valentino Rossi, Diggia va rinnovato. Non ci sono dubbi. Sono soddisfatti dei risultati e del tipo di percorso che stanno facendo. Perché allora ancora non è arrivato l’annuncio? Evidentemente serve ancora limare qualche dettaglio con Ducati, che è quella che alla fine paga i piloti. Ma non è impensabile che l’annuncio del rinnovo di Fabio possa arrivare nel mezzo della pausa estiva oppure al massimo a Silverstone.

Una situazione completamente opposta a quella vista la scorsa stagione, quando i risultati di Fabio Di Giannantonio con il team Gresini erano tutt’altro che buoni. Ormai cacciato dal team Gresini per fare posto a Marc Marquez, si è trovato senza una sella fino al GP del Qatar, penultimo weekend della stagione. La vittoria a Lusail, unita a risultati buoni nelle ultime gare del 2023, ha sbloccato qualcosa, e la settimana dopo VR46 ha deciso di investire sul pilota romano ingaggiandolo per il 2024. Su questa scelta tantissimi scettici, che evidentemente non vedevano in Diggia un futuro da top rider in questa MotoGP. L’altro nome in ballo era Fermìn Aldeguer, che da diciottenne faceva faville in Moto2 alla sua stagione da rookie. Di Giannantonio ha saputo zittirli tutti. Con risultati ottimi (per uno che fino a 8 mesi fa era praticamente fuori dalla MotoGP) che hanno convinto Ducati e Valentino Rossi (e il suo staff) a crederci anche per il 2025.